Gli hedge fund stanno accrescendo progressivamente l’interesse verso ChatGPT, il chat bot di intelligenza artificiale di OpenAI che potrebbe essere molto utile per aiutare i gestori di portafoglio a selezionare le informazioni rilevanti per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato. Il punto di forza dell’intelligenza artificiale consiste infatti nella capacità di elaborazione di una grande quantità di dati a una velocità impressionante.
ChatGPT è salito alla ribalta allorché Microsoft ha espresso l’intenzione di investire fino a 10 miliardi di dollari per aggiungerlo al suo motore di ricerca Bing. Il colosso informatico ha già impiegato 1 miliardo di dollari per una partecipazione in OpenAI. Il successo di ChatGPT si estende ormai in quasi tutti i settori del mondo, al punto da aver raggiunto un milione di utenti in soli cinque giorni dal suo lancio avvenuto il 30 novembre.
ChatGPT: cos’è e come funziona
Ma cos’è in termini pratici ChatGPT? Si tratta di una tecnologia fondata sul modello linguistico GRT-3, in grado di sintetizzare l’arte e l’immagine, rispondendo alle query in modo naturale e umano. In sostanza, sarebbe in grado di portare avanti una conversazione e replicare alle domande, imitando e sostituendo il linguaggio umano. Gli sviluppatori di OpenAI hanno concesso in licenza la tecnologia, che è in grado di produrre miliardi di dollari, secondo le stime. Oggi il prodotto ha un valore di mercato di 29 miliardi di dollari e i creatori di OpenAI puntano a 1 miliardo di dollari di entrate entro la fine del 2024.
Quale vantaggio per gli hedge fund?
Gli hedge fund potrebbero risparmiare tempo e fatica, grazie alla capacità di ChatGPT di estrarre e semplificare i dati online. Secondo Bob Elliott, amministratore delegato di hedge fund ETF Unlimited, “molti manager affrontano il difficile compito di sintetizzare grandi quantità di informazioni non strutturate per ottenere informazioni uniche. ChatGPT offre un miglioramento graduale nella capacità dei gestori di trovare e digerire ciò che è rilevante per le loro opinioni”. Suman Bannerjee, chief investment officer dell’hedge fund Hedonova, ha riferito di essere stato in grado di leggere un rapporto di 120 pagine sullo spazio di stoccaggio dell’energia in un’ora, in quanto “una versione di ChatGPT è stata in grado di riassumerlo”.
Gli hedge fund da molti anni utilizzano l’intelligenza artificiale nella gestione dei propri investimenti. Questa nuova tecnologia potrebbe però accelerare il processo decisionale. “Dobbiamo sempre codificare le nostre nuove idee strategiche, quindi l’utilizzo di ChatGPT aiuta a risparmiare un bel po’ di tempo in quanto possiamo iterare le nostre idee di trading più velocemente, digitando le nostre idee in inglese e facendo in modo che ChatGPT crei una base di codice di base su cui lavorare ulteriormente”, ha affermato Raphael Ng, gestore di fondi presso Salzworth Asset Management.
Un assaggio di quanto l’intelligenza artificiale sia importante per gli hedge fund la si è avuta nel 2022, dal momento che i fondi quantitativi che l’hanno adoperata sono risultati tra i più performanti. Alcuni esempi possono essere forniti da AQR, che con la strategia absoute return ha guadagnato fino a novembre il 40,9%, e dal fondo diversificato di Aspect, salito del 37,9% fino al 7 dicembre (dati Bloomberg).