In Cina il PMI composito, che copre produzione e servizi è salito a settembre a 51,9 da 51,6 di agosto. E’ la migliore performance da aprile
Nonostante la minaccia di una trade war ancora tutta da “comprendere”, l’economia cinese pare mostrare, seppur cautamente, una ripresa.
Nel mese di settembre, infatti, si avvertono lievi segnali arrivare dall’attività commerciale che si sta espandendo al ritmo più rapido degli ultimi cinque mesi: il PMI composito, che copre sia la produzione sia i servizi, è salito a 51,9 a settembre da 51,6 di agosto, mostrando la sua migliore performance da aprile.
L’indice Caixin mette in evidenza che la crescita è stata favorita dal miglioramento della produzione manifatturiera. Si è verificato, in ogni caso, anche un lieve aumento delle attività nel settore dei servizi.
Segnali di ripresa ma poca fiducia da parte delle aziende
“L’economia cinese ha mostrato segni di ripresa marginale a settembre, perché il mercato del lavoro è migliorato e la domanda interna è aumentata a un ritmo più rapido”, ha commentato Zhengsheng Zhong, Direttore dell’analisi macroeconomica del Gruppo CEBM, che però precisa: “Tuttavia le fluttuazioni dei tassi di cambio e l’aumento dei costi della manodopera e delle materie prime hanno aumentato la pressione sulle aziende, riducendo la loro fiducia“.
In prospettiva, la fiducia delle imprese nei prossimi 12 mesi potrebbe toccare i minimi, con il sentiment verso il settore manifatturiero che rimane invariato, mentre quello verso il comparto servizi è sceso ai minimi degli ultimi cinque mesi.
“A causa delle precedenti attività di destocking e di riduzione della capacità, i vincoli sulla capacità produttiva delle aziende sono diventati più stringenti e gli arretrati di lavoro sono aumentati notevolmente: questo aiuterà le aziende a ripristinare i loro investimenti. Dopo un rapido rallentamento nei trimestri precedenti, la crescita economica della Cina ha iniziato a mostrare segni di stabilità“, ha continuato Zhong.
Per concludere
Gli osservatori economici hanno sottolineato che i consumi continuano a essere la principale forza trainante dello sviluppo economico della Cina. Nel 2018 si sono confermati per il quinto anno consecutivo il primo motore della crescita.