Il +6% della Cina su base annuale dell’ultimo trimestre mai così basso dai primi tre mesi del 1992. Considerato il pieno 2019, è il ritmo più lento dal 1990
L’economia della Cina è cresciuta del 6,0% su base annuale nell’ultimo trimestre del 2019, lo stesso del trimestre precedente e corrispondente alle aspettative del mercato. Si tratta del tasso di crescita più debole dal primo trimestre del 1992, tra le pressioni commerciali degli Stati Uniti e la domanda debole interna e all’estero. Considerando il pieno 2019, l’economia è cresciuta del 6,1 per cento, il ritmo più lento in 29 anni ma ancora all’interno dell’obiettivo del governo dal 6 al 6,5 per cento.
Grafico Pil della Cina su base annuale by TradingEconomics
La Fase Uno non basta
Nel 2020, l’economia dovrebbe rimanere sotto pressione. Sebbene l’accordo commerciale di Fase 1 con gli Stati Uniti abbia allentato le tensioni commerciali e aumentato l’ottimismo degli affari, le tariffe esistenti rimarranno in vigore e sarà necessario un ulteriore allentamento monetario per stimolare la domanda interna.
Serie storica
Il tasso di crescita annuale del PIL in Cina è stato in media del 9,36 per cento dal 1989 al 2019, raggiungendo un massimo storico del 15,40 per cento nel primo trimestre del 1993 e un minimo record del 3,80 per cento nel quarto trimestre del 1990
Grafico serie storica crescita economica cinese by TradingEconomics
Reazione del mercato
I mercati hanno reagito bene alla debolezza dell’economia cinese. Lo Shanghai Composite ha chiuso sopra lo zero, registrando un calo appena dopo la pubblicazione del dato, alle 3 del mattino ora italiana, da un massimo di 3.091 è sceso a 3.067, minimo intraday, prima di chiudere a 3.075 (+0,03%). Le borse europee, dopo quasi 4 ore di contrattazione, scambiano positive.