Coinbase ha fatto un balzo del 10% a Wall Street nella seduta di ieri dopo essere arrivata a guadagnare il 44%. Tendenza rialzista che sembra proseguire anche quest’oggi, con le azioni che nel pre-market della Borsa di New York oggi salgono di circa il 2,90% a 91,50 dollari. A sostenere le quotazioni l’accordo effettuato con BlackRock per consentire l’accesso ai clienti dell’asset manager al mercato delle criptovalute. In sostanza, il broker collegherà la propria struttura ad Aladdin, la piattaforma tecnologica d’investimento del gestore, mettendo a disposizione una serie di token. Si comincerà con Bitcoin, ma il numero potrebbe aumentare rapidamente nel corso del tempo. Joseph Chalom, responsabile globale delle partnership strategiche di BlackRock ha dichiarato che i clienti istituzionali manifestano un interesse crescente verso gli asset digitali e sono concentrati su come gestire in modo efficiente l’operatività.
Cosa significa l’accordo per Coinbase
La società guidata da Brian Amstrong è stata fortemente sotto pressione quest’anno, a causa del tracollo delle criptovalute. La sua quotazione alla Borsa di New York avvenuta lo scorso anno era stata accolta con grande entusiasmo, ma alla fine gli investitori sono rimasti delusi dal momento che dal prezzo iniziale di 381 dollari il titolo è precipitato fino a 88,90 dollari. Quest’anno le azioni sono ancora in calo circa del 65%, nonostante lo sprint di ieri.
L’accordo con BlackRock è un’iniezione di fiducia sul fatto che gli investitori istituzionali stiano considerando in maniera pro-attiva di destinare risorse nei token digitali. A giugno Coinbase aveva abbandonato i piani di crescita e ridotto l’organico del 20%. In mezzo a un nugolo di problemi, è arrivata anche l’accusa da parte delle Authority statunitensi di insider trading per un ex-dipendente. Dan Ives, analista di Wedbush Securities, ha affermato che il patto con il più grande gestore del mondo fornisce uno stimolo significativo alla fiducia, che è necessario dopo un anno brutale.
Cosa significa l’accordo per BlackRock
Per BlackRock l’accordo con Coinbase ha un valore importante, perché il broker fornirà ai clienti del gestore “capacità di trading crittografico, custodia, prime brokerage e reporting”, come ha affermato l’azienda con sede a San Francisco. Ciò ha una certa rilevanza perché Aladdin è un pezzo di tecnologia tra i più utilizzati nel settore dei servizi finanziari. La piattaforma infatti viene usata da grandi istituzioni come banche, assicuratori, fondi pensioni, gestori patrimoniali e società finanziarie.
Tuttavia, occorre dire che questo stride con quanto in passato sostenuto dall’Amministratore di BlackRock, Larry Fink, in merito alle criptovalute. Circa 5 anni fa, il re di Wall Street aveva definito Bitcoin come la dimostrazione di quanta domanda di riciclaggio di denaro ci fosse nel mondo. La posizione oggi è radicalmente mutata, tant’è che durante la presentazione dei risultati del secondo trimestre 2022, Fink ha messo in luce come ci sia un grande interesse per il trading crittografico da parte dei clienti istituzionali.
Al riguardo, ha affermato che l’azienda stava studiando aree rilevanti per soddisfare le richieste dei clienti, come le stablecoin, le risorse crittografiche, la tokenizzazione e le blockchain autorizzate. Ad aprile BlackRock ha investito in Circle, emittente della stablecoin USDC, di cui è diventato il principale gestore delle riserve di cassa.
Sull’intesa con Coinbase non è molto convinto David Trainer, Amministratore Delegato della società di ricerca sugli investimenti New Constructs, in quanto a suo avviso qualsiasi istituzione che voglia l’accesso alle criptovalute potrebbe ottenerlo attraverso altri canali.