Far fruttare il denaro, metterlo al lavoro e non lasciarlo fermo a perdere valore sui conti correnti è una regola che i grandi investitori non mancano di seguire. Oggi che il denaro può essere anche digitale e assumere la forma di criptovalute, per molti si pone lo stesso problema. Tesaurizzare le criptomonete o impegnarle per guadagnare interessi? Oggi è possibile “mettere al lavoro” le criptovalute grazie allo staking.
21Shares lancia il primo ETP sullo staking
, società svizzera specializzata negli ETP sulle criptovalute ha presentato la sua ultima novità, il 21Shares Staking Basket Index ETP (ticker: STAKE) che offre a chi vi investe un rendimento diversificato dallo staking di asset digitali. Al tempo stesso l’ETP replica l’andamento delle criptovalute sottostanti in quanto si compone di un singolo ETP su ciascuno degli asset digitali incluso nel portafoglio. Il prodotto investe quindi su un paniere diversificato di criptovalute che permettono di effettuare “staking” in quanto basata sulla tecnologia del proof-of-stake. Tra le criptovalute selezionate ci sono Binance Coin, Cardano, Cosmo, Polkadot, Solana e Tezos.
Cos’è lo staking di criptovalute
Per i molti a digiuno di nozioni sul funzionamento delle criptovalute può essere utile sapere che cosa è lo staking. Arthur Krause, direttore dei prodotti ETP di 21.co, la capogruppo di 21Shares, spiega: “Lo staking è stato sviluppato per consentire a chi investe nelle criptovalute di percepire una rendita a seguito del congelamento dei propri asset”.
Nel caso dell’ETP di 21Shares l’investimento è indiretto ma il risultato è uguale. Fare staking è un po’ come mettere il denaro in un conto deposito per avere interessi più elevati a patto di tenerlo bloccato per un periodo temporale predefinito. Lo staking permette di mettere a disposizione le criptovalute possedute per effettuare il processo di proof-of-stake, ossia la validazione delle transazioni che avvengono nella blockchain sottostante a ogni valuta digitale. La partecipazione al sistema viene premiata con un interesse percentuale. Tuttavia il sistema di proof-of-stake premia i cosiddetti “validatori” in base al tempo e alla consistenza delle criptovalute messe a disposizione. La grandezza e l’”anzianità” sono punti di forza che è possibile sfruttare, per il singolo investitore, solo entrando a far parte di un gruppo. In caso contrario l’impegno di risorse necessario sarebbe proibitivo. Il 21Shares Staking Basket Index ETP vuole essere una porta di ingresso allo staking, oltre che un investimento in criptovalute.
“Le nostre ricerche hanno evidenziato che, soprattutto con il crypto winter che stiamo attraversando oggi, gli investitori sono sempre più interessati a diversificare le rendite da investimenti in classi di attività native digitali. In particolar modo, abbiamo notato che a essere particolarmente alta è la domanda per una via d’accesso stabile e sicura per lo staking, che oggi rappresenta una delle più attrattive fonti di reddito potenziale dell’intero sistema” ha commentato Krause.
Le caratteristiche dell’ETP di 21Shares
L’ETP 21Shares Staking Basket Index è identificato dal codice ISIN CH1210548892 e dal ticker STAKE. È disponibile su BX Swiss, stock exchange con sede a Zurigo e verrà reso disponibile anche sulla Borsa tedesca Xetra Deutshce Boerse e si inserisce nella gamma di prodotti su criptovalute proof-of-stake di cui fanno parte anche il 21Shares Solana Staking ETP e il 21Shares Tezos Staking ETP. Il prodotto prevede una commissione del 2,5%.
I pesi del paniere, rilevati al 18 gennaio 2023, il giorno seguente alla data di lancio dell’ETP, vedono la criptovalute Binance Coin con la maggiore presenza, 58,96%, seguita da Cardano al 15,91%, Solana al 10,25%, Polkadot con l’8,67%, Cosmos con il 4,98% e Tezos all’1,23%. Il paniere viene gestito dall’index provider svedese Vinter, specializzato in criptoasset, e viene ribilanciato nei mesi di marzo e settembre.