Criptovalute: Agenzia delle Entrate segnala una nuova truffa
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Criptovalute: Agenzia delle Entrate segnala una nuova truffa

Criptovalute: Agenzia delle Entrate segnala una nuova truffa

Gli investitori delle criptovalute sono stati messi in pre-allarme da un avviso pubblicato dall’Agenzia delle Entrate la scorsa settimana sui tentativi di truffa che la criminalità sta perpetrando nei loro confronti attraverso il phishing informatico. Questa è una pratica dove soggetti malviventi mandano un’email spacciandosi per un ente affidabile e provano a convincere il destinatario a fornire informazioni personali, dati finanziari o password di accesso con il solo scopo di mettere in piedi un raggiro per estorcere denaro.

 

Cosa dice il comunicato dell’Agenzia delle Entrate

Secondo il comunicato, i malintenzionati fingono di essere intermediari del settore che operano per conto dell’Amministrazione finanziaria facendo vedere documenti falsi riportanti il logo dell’Agenzia e dove risulterebbe il loro ruolo di funzionari. Attraverso tali documenti chiedono il pagamento di un’imposta sostitutiva sulle operazioni di trading e un contributo per sbloccare ricavi e plusvalenze. Ovviamente entrambe le tasse sono del tutto inventate e si tratta quindi di un palese tentativo di inganno. Le somme di denaro andrebbero versate su conti correnti di banche estere, situate in Paesi sospetti. Ovviamente, una volta ottenuto il denaro i cybercriminali si rendono irreperibili.

 

Truffa criptovalute: come riconoscerle e cosa fare

Per riconoscere la truffa occorre prendere in considerazione alcuni elementi. In primo luogo la sistematica presenza in allegato al falso avviso di interpelli e comunicazioni delle Direzioni provinciali. Si tratta chiaramente di documenti modificati e manipolati per rendere convincente la pratica e far cadere nella rete le vittime. In secondo luogo l’invito a pagare le imposte sulle operazioni effettuate e una tassa d’ingresso per sbloccare le plusvalenze realizzate in conti correnti esteri. 

Per essere sicuri della falsità di tutte queste indicazioni, l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti che ricevono tali lettere a contattare il numero verde 800.900696 e, una volta appurato tutto, di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare l’accaduto. Sul portale dell’Agenzia comunque è possibile effettuare una consultazione di tutti i tentativi di truffa segnalati dai cittadini attraverso la sezione “Focus sul phishing”.

 

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Redazione

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