Countdown iniziato per le elezioni Usa: riflettori puntati anche sul nuovo accordo USMCA, che prende il posto dell’ex NAFTA. Un’idea di Trump “sostenuta” dai democratici. Analisi e commento a cura di Katie Deal, Washington Analyst, T. Rowe Price
Entra sempre più nel vivo il dibattito sulle elezioni Usa. Dall’inizio della sua campagna presidenziale del 2016, Donald Trump aveva promesso di abbandonare gli accordi commerciali che riteneva dannosi per l’economia americana. Sostituendo il North American Free Trade Agreement (NAFTA) con lo U.S.‑Mexico‑Canada Agreement (USMCA), il presidente può affermare di avere rispettato il suo impegno di eliminare, per dirla con le sue parole, ‘la peggiore intesa commerciale di tutti i tempi’: un altro passo nella sua campagna ‘Promises Made, Promises Kept’ (“Promesse fatte, promesse mantenute”).
Nel commercio, come in politica, la tempistica è tutto
Il nuovo accordo – pur avendo un impatto economico forse limitato – offre spunti di discussione per tutte le parti politiche. Infatti, con l’approssimarsi delle elezioni Usa 2020, i politici statunitensi di entrambe le parti hanno sentito la pressione a pubblicizzare l’USMCA come un accordo positivo per i propri elettori.
Il Presidente, oltre a potersi vantare di avere mantenuto un’importante promessa elettorale, può affermare di avere ottenuto un accordo migliore per aziende, agricoltura e lavoratori USA. Lo stesso U.S. Trade Representative Robert Lighthizer sostiene che il supporto bipartisan all’USMCA dimostri come si possa avere “una politica commerciale permanente se si raggiunge il giusto equilibrio”.
Il ruolo dei democratici
I Dem erano particolarmente desiderosi di mostrarsi a sostegno dell’accordo. Quando hanno preso il controllo della Camera nel 2018, ci sono riusciti conquistando alcuni swing district – collegi elettorali tradizionalmente incerti – suburbani e politicamente più moderati. Sostenere l’USMCA, ha consentito al partito di mostrarsi impegnato in negoziati e interventi bipartisan durante un mandato presidenziale in cui l’impeachment ha avuto un ruolo di primo piano. Vantandosi di avere ottenuto, all’interno dell’USMCA, disposizioni più rigorose sul fronte occupazionale, i Democratici possono inoltre sostenere di aver imposto cambiamenti che miglioreranno le prospettive economiche per i lavoratori statunitensi. Persino l’AFL-CIO, la più grande federazione sindacale del Paese, ha firmato con riluttanza il patto. I Democratici hanno inoltre impedito la protezione estesa dei brevetti per i farmaci biologici, il che garantirà sul mercato una concorrenza dei generici meno costosa.
Un impatto effettivo solo marginale
Al momento, l’USMCA è stato approvato da entrambi i rami del Congresso Usa e dal governo del Messico. Manca ancora la ratifica dell’accordo da parte del Canada per il suo via libera.