Nelle ultime ore, all’età di 87 anni, è venuto a mancare Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e maggiore azionista di Mediobanca oltre che di Generali. Dopo essere diventato leader mondiale nell’occhialeria, con una ricchezza stimata superiore ai 25 miliardi di dollari, e a fondere la sua azienda con il gigante delle lenti Essilor, negli ultimi anni aveva deciso di investire in Mediobanca e Generali. Nella prima era diventato il primo azionista con il 19,4%, mentre nelle assicurazioni aveva destinato quasi il 10% ed il suo obiettivo, naufragato nei mesi passati, era far fare ai due istituti un salto dimensionale per renderle internazionali.
Per quanto riguarda EssilorLuxottica, operazione da 50 miliardi di euro nel 2018, ricordiamo la collaborazione negli ultimi anni con Facebook per creare gli smart glassed, gli occhiali intelligenti digitali che offrono la possibilità di fare foto, video, ascoltare la musica e fare telefonate.
La notizia della sua morte ha innescato molte vendite in particolar modo sui titoli Mediobanca e Generali, perché il mercato inizia a pensare che queste partecipazioni, finite nelle mani della moglie e dei 6 figli, possono essere vendute ponendo di conseguenza fine a quella speculazione che le aveva interessate nelle settimane passate.
Azioni EssilorLuxottica: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo invece a vedere cosa ci suggerisce l’analisi tecnica delle azioni EssilorLuxottica. Non si arresta al momento la correzione innescatasi ad inizio anno sul titolo e partita dalla soglia dei 195 euro. Le vendite delle ultime settimane stanno riportando le quotazioni in direzione dei minimi di marzo 2022 situati sui 133,5-134 euro. Nel breve periodo saranno questi i livelli da monitorare, perché in caso di rottura si potrebbe avere una nuova accelerazione discendente in direzione dei minimi del 2021 posti sui 128,50 euro e successivamente in direzione dei 105 euro.
Al contrario la tenuta dei 140 euro potrebbe innescare un rimbalzo dell’azione verso i 154 euro e successivamente verso i 158,4 euro. Nel caso in cui anche quest’ultime aree resistenziali dovessero essere superate, aumenterebbero le chance di una continuazione degli acquisti in direzione dei massimi di aprile 2022 posti sui 172,50 euro.