Nona contrazione di fila su base annua della produzione industriale dell’Eurozona: -2%
Continua a crollare la produzione industriale europea su base annua, nel mese di luglio il dato ha evidenziato un calo del 2,0%. Il dato odierno si è attestato al di sotto delle attese che lo volevano pari a -1,3% ma al di sopra del precedente che era negativo del 2,4%. Il mercato, che aveva già scontato quest’ulteriore calo, non ha reagito in seguito all’uscita di un dato inferiore alle attese.
Rispetto giugno 2019, la produzione industriale dell’Eurozona è andata in rosso per lo 0,4%, a fronte di attese che la volevano pari al -0,1% e ad un dato precedente di -1,4%.
ANALISI
La produzione industriale su base annua del vecchio continente si è attestata in calo rispetto l’anno precedente per la nona rilevazione di fila. la rilevazione migliore degli ultimi cinque anni è stata effettuata nel mese di febbraio 2018 quando la produzione industriale aveva mostrato un incremento del 5,3% rispetto l’anno precedente. La rilevazione peggiore invece è stata effettuata a febbraio 2019, quando la produzione industriale è diminuita del 4,2% rispetto l’anno precedente.
DETTAGLI
Analizzando per Paesi, il maggior decremento su base annua è stato registrato in Estonia (-5,4%) seguita dalla Germania (-5,3%) e dalla Romania (-5,2%). I maggiori incrementi invece sono stati registrati in Ungheria (+8,7%) e in Danimarca e Lituania, entrambe +5,1%.
Dettagliano per tipo di produzione i beni capitali sono crollati in Europa del 2,6% rispetto a luglio 2018, i beni intermedi del 2,2% e l’energia dell’1,7%. È aumentata invece la produzione dei beni durevoli (+1,8%) e dei non durevoli (+2,3%).
Su base mensile invece i beni capitali cono crollati del 3,4% nell’Eurozona mentre i beni intermedi del 3,0% e l’energia dell’1,4%. La produzione di beni di consumo durevoli, rispetto a giugno 2019, è aumentata dell’1,8% mentre la produzione di beni non durevoli dell’1,5%.