Negativa a novembre: -1,5%. Sotto le attese, ma positiva dopo due mesi, la produzione industriale su base mensile. Italia e Germania più indietro di Spagna e Francia
Tredicesimo mese consecutivo di contrazione per la produzione industriale per l’Eurozona: -1,5% rispetto a novembre 2018 dopo un calo del 2,6% rivisto al rialzo registrato nel mese di ottobre. Deluso anche il consensus, che si era attestato su un valore un po’ più vicino allo zero, pari a -1,1%.
Grafico Produzione Industriale Eurozona su base mensile by TradingEconomics
Italia e Germania giù, Spagna e Francia su
Tra i cali più consistenti, si segnala la produzione per i beni strumentali (-2% contro -5,2% in ottobre); quelli intermedi (-2,8% contro -3,4%); ed energia (-1,9% contro -2,6%). Nel frattempo, sono stati registrati aumenti della produzione di beni di consumo durevoli (1,2% contro 0,8%) e non durevoli (1,6% contro 3,3%). Tra le maggiori economie dell’Eurozona, la produzione industriale in Germania (-4%) e in Italia (-0,6%) si è ridotta; mentre in Spagna (2,1%) e Francia (1,2%) è aumentata. Su base mensile, la produzione industriale è aumentata dello 0,2%, primo dato positivo negli ultimi tre mesi e di rimbalzo dopo la caduta dello 0,9% rivista al rialzo nel mese precedente.
Grafico Produzione Industriale Eurozona su base mensile by TradingEconomics
Reazione del mercato
L’euro dollaro ha reagito in controtendenza all’andamento della produzione industriale dell’Eurozona. Nonostante la contrazione e un dato che di fatto ha deluso le attese, il cambio tra moneta unica e biglietto verde ha raggiunto un massimo intraday a 1,1150, dall’1,113 in cui viaggiava a inizio contrattazioni delle borse europee.