Il fatturato di Salvatore Ferragamo dello scorso esercizio, già reso noto dai dati preliminari, si è attestato a 1,14 miliardi di euro, in aumento del 29,5% rispetto agli 876,51 milioni ottenuti l’anno precedente e oltre le stime degli analisti che lo vedevano a 1,13 miliardi. A parità di tassi di cambio il fatturato è salito del 31,4%. In deciso miglioramento anche il margine operativo lordo, che è salito da 157,78 milioni a 305 milioni, mentre la marginalità è migliorata al 26,8%. Ebit pari a 143 milioni (-63 milioni nel 2020), mentre gli analisti lo vedevano a 113 milioni.
L’utile netto dell’intero anno è stato pari a 81 milioni, contro la perdita di 72 milioni dell’esercizio 2020. A fine 2021 l’indebitamento netto è sceso a 224,48 milioni rispetto ai 429,17 milioni di inizio anno, con gli investimenti che sono aumentati a 44 milioni rispetto ai 29 milioni dell’anno prima. Nell’intero esercizio le attività operative hanno generato cassa per 376,13 milioni.
Il Cda della società ha deliberato, inoltre, di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,34 euro per azione ordinaria rispetto alle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco della cedola, escluse quelle proprie in portafoglio a quella data. Il dividendo sarà in pagamento il 25 maggio (data stacco cedola 23 maggio e record date 24 maggio). Guardando al nuovo anno, invece, i vertici della società hanno segnalato che, in prospettiva, la resilienza della pandemia in alcune aree e il conflitto in Ucraina con i suoi effetti geopolitici determinano uno scenario estremamente complesso e non prevedibile. Di conseguenza, il management non ritiene opportuno fornire previsione sull’evoluzione dell’esercizio in corso.
Salvatore Ferragamo: quotazioni sostenute da una trendline
Il titolo Salvatore Ferragamo sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva ottenuta nella seduta di ieri (+4,79%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 16,465, andando a chiudere la giornata non lontano a quota 16,410.
Ampliando l’orizzonte temporale, la positività del titolo sembra sostenibile anche per le prossime sedute grazie alla presenza di una trendline rialzista costruita congiungendo i due minimi crescenti registrati il 7 e il 15 marzo scorso. In pratica, dopo il ribasso che caratterizza i corsi da inizio anno, ci sono buone probabilità di assistere ad una inversione di tendenza.
Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 16,465 con target nell’intorno dei 17,885 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 15,600 con obiettivo molto vicino al livello 15,100.
L’impostazione grafica, comunque, vede i prezzi stazionare ancora al di sotto dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono ribassisti da settimane. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 40.
L’andamento di breve termine del titolo SALVATORE FERRAGAMO