Generali ha perfezionato l’acquisizione delle quote di maggioranza delle joint venture di Axa e Affin in Malesia diventando così uno dei principali assicuratori Danni del Paese asiatico oltre a entrare nel ramo Vita, in linea con la strategia del gruppo di rafforzare la propria posizione di leadership nei mercati ad alto potenziale. La compagnia guidata dal ceo Philippe Donnet ha comprato una partecipazione del 70% nella joint venture Axa Affin Life Insurance (49% Axa e 21% Affin) e del 53% circa nella joint venture Axa Affin General Insurance (49,99% Axa e 3% Affin). Il gruppo del comparto assicurazioni ha inoltre aumentato dal 49% al 100% la quota in Mpi Generali Insurans Berhad, acquisendo le azioni detenute da Multi-Purpose Capital Holdings Berhad (Mphb Capital), joint venture partner in Malesia. L’accordo per la maggioranza nelle tre società era stato firmato nel giugno di un anno fa, quando era stato comunicato che l’importo totale di queste transazioni sarebbe stato di 262 milioni di euro al cambio di allora (soggetto ad aggiustamenti al closing).
Il gruppo del Leone alato opererà in Malesia tramite due società, una Danni e l’altra Vita. Nel Danni Generali prevede di integrare le attività di Mpi Generali e Axa Affin Generali Insurance per arrivare a detenere, al termine, il 70% della società risultante dall’integrazione. Affin Bank deterrà il 30% di entrambe le società, Vita e Danni. Fondata nel 1975, Il lancio di un unico brand comune, “Generali Malaysia”, è previsto all’inizio del 2023. “L’impatto atteso sul Solvency Ratio di gruppo è di circa 4 punti”, afferma Equita Sim confermando il giudizio hold con target price di 19,3 euro.
Generali, l’analisi grafica: rialzo delle quotazioni in vista?
Il titolo Generali, quotato sull’indice FTSE Mib di Borsa Italiana. sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri (+0,72%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno dapprima intrapreso un andamento fortemente ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 14,365 (complice l’annuncio del rialzo dei tassi dello 0,75% da parte della Bce), per poi invertire drasticamente la rotta fino a raggiungere un massimo a quota 14,770, andando a chiudere non lontano a 14,680 euro. Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern grafico di analisi candlestick denominato “Bullish Pin Bar”, indicante una generalizzata tendenza rialzista del mercato dopo il tentativo fallito (falso segnale) di farlo scendere sotto i minimi del giorno precedente. Dopo la prova di forza nell’intraday, per oggi e per l’inizio della prossima settimana è attesa una positività che potrebbe permettere ai corsi di raggiungere almeno il target posto in area 15 euro.
L’impostazione algoritmica, comunque, vede i prezzi stazionare ancora al di sotto dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono ribassisti da metà agosto. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 45. Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 14,770 con target nell’intorno dei 15 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 14,365 con obiettivo molto vicino al livello 14,020.