a maggio -2,2%: è il dato peggiore degli ultimi tre mesi
Dopo le due rilevazioni positive di marzo e aprile, nuovo crollo per l’industria tedesca: gli ordinativi precipitano del -2,2% a maggio. Una vera e propria doccia gelata per Berlino (e per l’Euro, che scivola sotto l’1,126 nei confronti del Dollaro) ma anche per le aspettative del mercato che si attendevano un dato sì negativo, ma pari allo 0,1%. Quella di maggio è la terza rilevazione negativa nei primi cinque mesi per la Germania.
AUMENTANO SOLO GLI ORDINI NAZIONALI
Nel dettaglio, gli ordini dell’industria tedesca per l’estero scivolano del 4,3%: in calo sia quelli per l’Eurozona (-1,7%) sia per i paesi extra Ue (-5,7%). In controtendenza, gli ordini nazionali aumentano dello 0,7%. Guardando ai vari settori, la domanda è diminuita soprattutto per i beni strumentali (-2,8%), seguiti da quelli intermedi (-1,5%) e dai beni di consumo (-0,7%).
ANALISI STORICA
Negli ultimi cinque anni il dato migliore è quello di dicembre 2016: +5,2%. Mai così male invece il mese di gennaio 2017, a -6,8%. Dal 1952 al 2019, la media degli ordini dell’industria tedesca è dello 0,35%. Massimo storico a 27,1% nel giugno del 1975. Il record negativo è -15,7%, dato registrato curiosamente il mese successivo: luglio 1975.
MOVIMENTI DI MERCATO
Euro debole già durante le contrattazioni in Asia: la pubblicazione dei dati tedeschi, alle 8 del mattino, avvia un deciso ribasso che porta la moneta unica, in poche ore, dal massimo di giornata raggiunto con gli scambi asiatici a 1,128 fino a un minimo di 1,1259, valore più basso dal 20 giugno scorso. Anche Francoforte fa fatica, a metà mattinata -0,18%.