Le Borse sono volatili in questo 2022, eppure le donne non sembrano spaventate e anzi puntano ad aumentare i propri investimenti nel corso dell’anno. In particolar modo quasi 2 donne su 3 intendono investire di più nel 2022, soprattutto quelle italiane e tedesche. Secondo una ricerca condotta da N26, le ragioni sono molteplici.
I risultati del sondaggio dell mobile bank tedesca mostrano prima fra tutte la volontà di costruire una sicurezza finanziaria per la propria famiglia, proteggendola da inflazione e crisi finanziarie. Ma anche di aumentare le proprie finanze a breve e lungo termine, magari per sostenere o finanziare un’impresa in cui credono. Oppure di risparmiare per la pensione o rafforzare il proprio status nella loro cerchia sociale. Per le donne italiane prevale l’incremento delle proprie finanze a lungo termine (43%).
Su un campione totale di 16.030 individui austriaci, francesi, tedeschi, italiani e spagnoli, è emerso che le donne europee investono in media 857,52 € del loro reddito mensile, con la maggioranza che investe da 100 € a 499 € al mese. Le donne austriache sono quelle che investono di più, con una media di 999,37 € al mese. In media però le donne europee investono il 29% in meno del loro reddito mensile rispetto agli uomini, a causa principalmente della scarsità di denaro, che viene indicata come la più grande difficoltà tra chi investe (45%). Una percentuale ancora più alta di donne che non investono (54%) la indica come il problema principale.
Questo potrebbe avvalorare le risapute sfide sistemiche per l’universo femminile, come la disparità salariale o il peso finanziario per il mantenimento dei figli, ma anche la mancanza di tempo o di conoscenza in materia. Proprio a questo riguardo, meno della metà delle donne europee che investono (48%) si considerano informate sull’argomento, rispetto al 59% degli uomini.
Tra le donne che investono, le italiane sono quelle che hanno maggiore sicurezza nei propri mezzi (55%). È interessante notare come le donne che non investono definiscono la mancanza di conoscenza un ostacolo, classificandola come la seconda causa più comune per la quale non agiscono, a causa di una probabile mancanza di accesso alle risorse educative e una rappresentanza limitata nella comunità degli investitori in generale.
Investimenti: cosa prediligono le donne?
Prima di passare alla disamina delle preferenze, è opportuno ricordare come le donne, secondo alcune ricerche di finanza comportamentale, siano storicamente più prudenti rispetto agli uomini nella gestione di risparmi e investimenti. Non sorprende dunque la loro preferenza verso la stabilità a lungo termine rispetto agli investimenti rischiosi di breve periodo.Anche la ricerca di N26 conferma questa evidenza: in testa alle preferenze delle investitrici troviamo i prodotti bancari, come i conti deposito (37%). Le italiane hanno investito di più in fondi comuni di investimento (20%) rispetto alle azioni (15%) o agli immobili (16%). In controtendenza a quanto osservato, spicca una crescente popolarità, soprattutto nella fascia di donne più giovani (18-24 anni), delle criptovalute, l’asset speculativo più popolare dell’ultimo decennio, con quasi una donna su tre che afferma di acquistarle e venderle.