Investire nella Cyber Security? Ecco come fare con ETF e certificati

Investire nella Cyber Security? Ecco come fare con ETF e certificati

Investire nella Cyber Security?

Investire nella Cyber Security? Ecco come posizionarsi su un tema che è destinato a diventare sempre più importante man mano che gli stili di vita delle persone diventeranno sempre più digitali. Vediamo 4 ETF sulla Cyber Security quotati a Piazza Affari

 

Investire nella cyber security è uno dei temi più attuali tra quelli presenti sul mercato. Negli ultimi anni l’incremento esponenziale dell’utilizzo della tecnologia nella vita quotidiana delle persone e delle imprese ha messo al centro dell’attenzione la sicurezza informatica. Gli attacchi hacker alle società più celebri del mondo sono solo la punta di un iceberg che molto spesso coinvolge piccole realtà costringendole ad utilizzare in maniera assolutamente straordinaria risorse economiche in origine destinato ad investimenti.

Il 2020 è stato un anno di emergenza anche sul fronte della cyber security, ossia l’insieme dei mezzi, delle tecnologie e delle procedure tese alla protezione dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità dei beni o asset informatici. Un’analisi condotta dall’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato che nel 2020 gli attacchi informatici per le imprese italiane sono aumentati del 40% rispetto al 2019. Nel 2020 la spesa in soluzioni di sicurezza ha raggiunto un valore di 1,37 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al 2019. Con la diffusione dello  smart working anche gli attacchi criminali informatici si sono ampliati.

 

 

Investire nella Cyber Security: i 4 ETF tematici a Piazza Affari

Numeri alla mano e trend di cambio dell’approccio alla vita in atto non fanno che confermare l’importanza strutturale di questo tema. Motivo per cui nei prossimi anni le aziende non potranno fare a meno di investire in questo campo e motivo per cui anche gli investitori dovrebbero valutare di prendere posizione sul tema. Tra i diversi ETF tematici presenti a Piazza Affari, a oggi su Borsa Italiana sono quotati quattro ETF sulla cyber security. Elencandoli rigorosamente in ordine di capitalizzazione, questi i nomi e gli ISIN:

 

 

Vediamo ora le caratteristiche salienti di questi ETF per investire sulla cyber security. Iniziamo con il segnalare che quello emesso da WisdowTree ha l’attenuante di non avere nemmeno un anno di vita. Dati al 30 novembre 2021, guardando i dati degli ultimi 12 mesi spicca il +42% fatto registrare dell’ETF di First Trust. Circa il 14% in più rispetto al 28% circa guadagnato nello stesso periodo degli altri due ETF.

L’ETF sulla cyber security di First Trust investe per quasi l’80% negli Stati Uniti, con la componente sotware che pesa per circa il 50%. Il sottostante è l’indice Nasdaq CTA Cybersecurity, l’ETF ha commissioni annue pari allo 0,60%. Se vogliamo l’aspetto un po’ inquietante dell’ETF è l’enorme distacco dall’indice, che in 1 anno arriva anche al 10%.

L’ETF sulla cyber security di L&G, che ha dalla sua una capitalizzazione che sfiora i 3 miliardi di euro, replica l’indice ISE Cyber Security, investendo anch’esso nelle società attivamente impegnate nella fornitura di servizi e tecnologie per la sicurezza informatica. Con poco meno di 60 aziende all’interno del paniere, l’ETF di L&G investe per il 70% circa negli USA e in quote residuali in Israele e UK. Palo Alto, Fortinet e Cyberark le prime tre società per peso. Decisamente più contenuta la tracking difference rispetto a First Trust, con una differenza annua tra NAV e indice di circa 1 punto e mezzo.

L’ETF di Rize replica l’indice Foxberry Tematica Research Cybersecurity & Data Privacy, ovvero un paniere composto da società globali quotate i cui ricavi derivano in maniera significativa dai settori della sicurezza informatica e data privacy. Analoga ai precedenti ETF la diversificazione geografica, salvo per un maggior peso del Giappone (11%), eccellente la tracking difference dell’ultimo anno pari a poco più di 0,2% a favore dell’ETF.

 

 

Sicurezza informatica: investire sul tema con un Certificato

Per chi volesse ottimizzare la fiscalità pregressa esiste anche uno strumento quotato sul mercato SeDex di Borsa Italiana da Vontobel. Si tratta di un certificato d’investimento emesso il 20 marzo 2018. Con codice ISIN DE000VN9C386, il Tracker certificate sulla Cyber Security dell’emittente elvetico dal suo lancio sta mettendo a segno un rialzo superiore al 150%. A 12 mesi la performance è del +62,14%, +37,11% da inizio 2021. Il certificato ha come sottostante l’indice Solactive Cyber Security Performance-Index e scadrà a marzo 2023. Con una commissione annua di gestione dell’1,2%, quasi il doppio dell’ETF più caro, quello di L&G con lo 0,69%), l’indice del certificate raggruppa 15 società che investono nei segmenti della sicurezza informatica, quali ad esempio soluzioni firewall, anti-virus/antimalware, servizi di ripristino d’emergenza, sicurezza dei contenuti, cloud security, crittografia.

Le componenti dell’indice sottostante al certificate vengono ridefinite e equi-ponderate due volte l’anno mentre i dividendi e le altre eventuali distribuzioni vengono reinvestiti nell’indice. Per essere inserita nel paniere, ogni società deve soddisfare diversi criteri, economici, di liquidità e altri parametri che valutino il prodotto, le barriere all’entrata e la qualità del management. I sottostanti devono essere quotati, avere una capitalizzazione di mercato superiore di almeno 750 milioni di euro e un volume medio giornaliero di scambio superiore al milione di euro negli ultimi tre mesi.

A fronte di un costo commissionale più elevato, a favore di questa tipologia di certificati, che replicano 1 a 1 l’andamento del sottostante, vi è la componente fiscale. Appartenendo alla famiglia dei certificates, come tali le eventuali plusvalenze possono essere utilizzate per recuperare le minusvalenze presenti nello zainetto fiscale.

Abbiamo visto dunque alcune soluzioni tra ETF e Certificati per investire nella cyber security. A oggi appare come un macro tema destinato a restare, transizione digitale e aumento nell’utilizzo delle criptovalute appaiono due pilastri capaci di attrarre investimenti ancora più massicci nel campo della sicurezza informatica. Diversificando i propri investimenti in modo oculato, l’investitore italiano può dunque decidere di cavalcare questa tendenza con strumenti low cost.

 

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Redazione

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