L’indice della fiducia delle aziende italiane è sceso a 100,8 nel giugno 2019, dal massimo di quattro mesi del mese precedente (101,9), mancando le aspettative di mercato a quota di 101. In ribasso anche l’indice della fiducia dei consumatori: 109,6 a giugno, due punti in meno rispetto al 111,6 del mese precedente e ben al di sotto delle stime degli analisti, attestatesi a 111,3. E’ la lettura più bassa da luglio 2017.
GIU’ LE VALUTAZIONI SUGLI ORDINI
Per quanto riguarda la fiducia delle imprese, che misura le condizioni commerciali vigenti in Italia, vi è stato un peggioramento delle valutazioni sugli ordini (-13,4 rispetto al -11,5 di maggio) e aspettative sulla produzione (5,1 contro 5,9), mentre le scorte sono aumentate (4,1 rispetto a 3,6). Nel frattempo, l’indice composito di morale aziendale, che combina le indagini dei settori manifatturiero, della vendita al dettaglio, delle costruzioni e dei servizi, è sceso a 99,3 a giugno, partendo dal 100,2 rilevato a maggio.
PERDE 5 PUNTI IL SENTIMENTO ECONOMICO
Anche le componenti principali dell’indice dei consumatori sono diminuite, a partire dal sentimento economico (120,9, contro 125,5 di maggio); situazione personale (105,6 vs 107,4); condizioni attuali (107,6 vs 109,6); e clima futuro (112,3 vs 115,6).
FIDUCIA AZIENDE: SERIE STORICA
Tra il 1991 e il 2019 la media dell’indice è di 102,29 punti. Il massimo storico è di 121,52 punti rilevato a febbraio nel 1995. Il record minimo è invece di 71,50 punti, marzo 2009.
FIDUCIA CONSUMATORI: SERIE STORICA
La media dal 1982 al 2019 dell’indice, che può prevedere la spesa dei consumatori, parte importante nel totale delle attività economiche, è di 104,34 punti. Nel novembre 1988 il massimo storico: 121,23 punti. Il minimo risale a gennaio 2013: 82,40.