Italia, Istat: fiducia tra imprese e consumatori tiene nonostante il Coronavirus. La fiducia dei consumatori si è attestata a 111,4 punti in linea con le attese; la fiducia delle imprese in aumento da 99,2 a 99,8 punti. Ma non è escluso crollo futuro
Diciamoci la verità: in questo periodo, con il clima da Coronavirus, siamo pronti a tutto. Siamo un po’ come i mercati quando attendono notizie: qualcuna viene scontata automaticamente. Non è difficile quindi immaginare che pensando alla fiducia di imprese e consumatori italiani le nostre aspettative potessero essere al ribasso.
Possiamo dire che le dita fossero ben incrociate? Sì, diciamo di sì!
Ebbene, i risultati hanno sorpreso. Perché, pur rimandando fotografie diverse del nostro Paese, abbiamo scoperto che la fiducia tiene. Nonostante tutto. Nonostante il virus cinese, nonostante le incertezze governative, nonostante l’allarme sull’economia globale.
Cosa dice l’Istat
Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, a febbraio la fiducia dei consumatori si è attestata a 111,4 punti, in leggero calo rispetto ai 111,8 punti di gennaio ma comunque in linea con le attese, mentre la fiducia delle imprese ha registrato addirittura un aumento da 99,2 a 99,8 punti.
Il clima economico, il clima personale e il clima corrente registrano un lieve calo (da 123,8 a 123,4, da 108,4 a 107,8 e da 110,7 a 110,6) mentre il clima futuro subisce una diminuzione più marcata (da 114,6 a 112,7).
Settore per settore
Nello specifico, nel settore manifatturiero l’indice aumenta da 100,0 a 100,6 mentre nelle costruzioni è in calo (da 142,7 a 142,3); nei servizi la fiducia rimane stabile rispetto al mese scorso (a quota 99,4) e nel commercio al dettaglio l’indice aumenta da 106,6 a 107,6: l’aumento della fiducia è trainato dalle attese sulle vendite, in deciso miglioramento. L’aumento delle attese è diffuso sia alla grande distribuzione sia a quella tradizionale. Nell’industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini, ma le attese di produzione sono invece in calo. Nei servizi di mercato, si evidenzia una dinamica negativa sia dei giudizi sull’andamento degli affari sia di quella delle attese sugli ordini.
Ma…
Nonostante i dati rilevati siano più positivi di quanto ci potessimo immaginare, secondo il Codacons bisogna mettere in conto un crollo nell’immediato futuro: il dato sarebbe destinato a diminuire già nei prossimi mesi.
La reazione del mercato
Piazza Affari in deciso calo fin dalle prime battute delle contrattazioni odierne. Milano perde terreno riportando un -1,8%, scambiando intorno ai 23.000 punti.
Grafico Ftse Mib by TradingView
Qui il servizio andato in onda su Le Fonti Tv
https://youtu.be/GC4eUwJgx2I