Leonardo: azioni crollano in Borsa, cosa fare con il titolo? Borsa&Finanza

Leonardo: azioni crollano in Borsa, cosa fare con il titolo?

Leonardo: azioni crollano in Borsa, cosa fare con il titolo?

Leonardo ha accolto con soddisfazione l’annuncio del Dipartimento della Difesa Usa con il quale, nell’ambito del programma per la realizzazione del nuovo sistema di addestramento avanzato per la U.S. Navy di cui è responsabile AgustaWestland Philadelphia, vengono esercitate le opzioni per ulteriori 36 elicotteri TH-73A, con relative parti di ricambio, per un valore di 159,4 milioni di dollari.

A gennaio 2020 Leonardo, attraverso AgustaWestland Philadelphia, si era aggiudicata un primo contratto del valore di 176 milioni di dollari per la produzione e la consegna di 32 elicotteri TH-73A, unitamente a un pacchetto iniziale di parti di ricambio, supporto ed equipaggiamento dedicato oltre a servizi di addestramento per piloti e tecnici addetti alla manutenzione. A novembre 2020 erano state esercitate opzioni per ulteriori 36 elicotteri per un valore di 171 milioni di dollari.

Le ulteriori 36 unità oggetto del contratto appena annunciato portano a 104 il totale degli elicotteri ordinati fino ad oggi. Il requisito complessivo prevede 130 unità. Gli elicotteri saranno realizzati presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia e impiegati per l’addestramento della prossima generazione di piloti della U.S. Navy, del Corpo dei Marines e della Guardia Costiera americana.

Due buone notizie dalla Commissione Industria della Camera dopo le audizioni informali dei rappresentanti di Leonardo sulla vendita di Oto Melara e Wass. Il consorzio franco-tedesco Knds sta conducendo una due diligence sulle due unità e potrebbe presto presentare un’offerta da 650 milioni di euro, mirando a rafforzare la sua posizione nel settore della difesa terrestre. Tuttavia, il governo italiano, che controlla sia Leonardo sia Fincantieri, non è disposto a lasciare Oto Melara e Wass interamente nelle mani di un gruppo straniero e sarebbe pronto a sostenere il coinvolgimento del costruttore navale nell’operazione.

In una recente intervista l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, ha ribadito la ratio della scelta di cedere le due attività, in cui il gruppo non ha un posizionamento e competenze per ambire a un ruolo di leadership, e la scelta di focalizzare l’attenzione sul mercato degli elicotteri (leadership globale), elettronica per la difesa e cyber (leadership in Europa e crescita in Usa), aeronautica e spazio, dove Leonardo ambisce a essere protagonista e punto di riferimento nei programmi di cooperazione internazionale.

 

Azioni Leonardo: violato indicatore Supertrend con un gap down rimasto aperto

Il titolo Leonardo è decisamente impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance molto negativa registrata nella seduta di ieri (-5,70%). Dopo un’apertura in gap down che ha violato contemporaneamente l’indicatore Supertrend e la media mobile a 25, infatti, le quotazioni si sono mantenute per tutta la giornata all’interno di un ampio trading range compreso tra i livelli 6,070 (area di supporto 6 euro) e 6,390, andando a chiudere a quota 6,226.
Lo scivolone delle ultime sedute è molto pesante e forse anche eccessivo considerando i buoni fondamentali della società, a partire dalle sempre nuove commesse fino all’imminente vendita delle controllate Oto Melara e Wass. Pertanto, nel breve termine, è probabile attendersi un rimbalzo delle quotazioni anche in virtù del recupero intraday effettuato ieri sul finale della seduta. L’obiettivo potrebbe essere la ricopertura del sopra menzionato gap rimasto ancora aperto sul livello 6,522.

L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sotto dell’indicatore Supertrend mentre sia l’indicatore Parabolic Sar che la media mobile a 25 sono diventati ribassisti da poco. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 39. Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 6,390 con target nell’intorno dei 6,522 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 6,070 con obiettivo molto vicino al livello 5,936.

 


L’andamento di breve termine del titolo LEONARDO

AUTORE

Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi

Alessandro Aldrovandi, trader specializzato nella negoziazione per conto proprio di futures, azioni ed ETF, italiani ed esteri, sia con strategie discrezionali che quantitative. È autore di alcune pubblicazioni sulle tecniche di trading, organizza periodicamente corsi di formazione ed è stato più volte relatore nei principali convegni dedicati alla finanza e agli investimenti sia in Italia che all’estero. Interviene spesso nelle trasmissioni televisive sul canale finanziario ClassCNBC e pubblica articoli per varie testate giornalistiche. Offre anche servizi di consulenza generica.

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