Due animali sono entrati prepotentemente nel gergo di Borsa: l’orso ed il toro. Perché si utilizzano questi due animali e li si associa all’andamento del mercato? Ma soprattutto quando ci troviamo in presenza di un mercato orso o toro? Semplificando al massimo un toro è qualcuno che decide di comprare degli strumenti finanziari, in attesa di un aumento dei prezzi. Al contrario, l’orso è qualcuno che decide di vendere gli strumenti finanziari in attesa di un eventuale calo dei prezzi.
Quelle che stiamo analizzando sono due espressioni che, almeno simbolicamente, si ispirano al comportamento di questi due animali. Nel tempo l’orso ed il toro sono diventati delle vere e proprie allegorie, il cui scopo è quello di rappresentare le fasi di ribasso o di rialzo dei mercati. Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa rappresentino.
Orso e Toro nel gergo di Borsa: le definizioni
L’orso ed il toro, in estrema sintesi, rappresentano due fasi del mercato. L’orso – in inglese: bear – serve a rappresentare le fasi di calo dei prezzi. I bearish sono quindi gli investitori che cercano di trarre profitto dai ribassi di borsa. Vengono definiti bearish anche i segnali che all’interno dei grafici tecnici dei prezzi – ma non solo – indicano delle eventuali possibilità di ripiegamento.
All’esatto opposto ci troviamo il toro – in inglese: bull -, il quale incarna felicemente il mercato nella sua fase di rialzo. In questo caso gli investitori e i relativi segnali si chiamano: bullish. Il toro, tra l’altro, è diventato il simbolo stesso dei mercati finanziari: un toro di bronzo è stato, infatti, posto vicino alla Borsa newyorkese di Wall Street. L’opera è stata realizzata dallo scultore siciliano Arturo Di Modica.
Cosa comporta un mercato Orso
Il mercato orso (bear market) ed il mercato toro (bull market), in linea generale, sono condizionati dall’andamento dei prezzi dei titoli azionari. Questa affermazione è valida, comunque, in linea di principio, perché nella realtà dei fatti il bear market ed il bull market hanno delle caratteristiche specifiche: è vero non sono delle regole certe ed assolute, ma cercare di comprenderle ci farà capire meglio quali siano le loro differenze.
Il bear market viene definito, in estrema sintesi come lo stato dei mercati finanziari nei quali i prezzi hanno una tendenza al ribasso. Questo termine può riferirsi all’intero mercato o ad un asset specifico. In alcuni casi può anche essere esteso ad alcuni settori di un particolare ecosistema.
Ma quali sono le caratteristiche più importanti del bear market. Le abbiamo sintetizzate in tre punti fondamentali:
- domanda ed offerta: quando siamo davanti ad un mercato ribassista c’è meno domanda e più offerta. Ci sono, in estrema sintesi, più persone che vogliono vendere rispetto a quelle che realmente hanno intenzione di comprare. Questo porta ad una diminuzione dei prezzi;
- psicologia: il sentiment di mercato è negativo. Gli investitori iniziano a spostarsi dall’azionario e si orientano verso investimenti a reddito fisso, ritenuti più sicuri. Si innesca il classico circolo vizioso: più le azioni scendono, più gli investitori scappano. La fuga degli investitori fa scendere ulteriormente il prezzo delle azioni.
Le caratteristiche di un mercato Toro
Sostanzialmente il mercato toro è l’esatto opposto del mercato orso. Il bull market si viene a verificare nel momento in cui i prezzi hanno una tendenza al rialzo. Anche in questo caso il termine può essere riferito all’intero mercato o ad un asset specifico.
Quando si viene a determinare un mercato rialzista, si possono verificare alcune correzioni, che in certi casi possono essere anche di diverse ampiezze. In questo caso, per riuscire ad avere un quadro più ampio, è possibile analizzare l’evoluzione dei prezzi su determinati intervalli di tempo. Più ampio è il lasso di tempo, più precisa sarà l’analisi e la strategia impostata.
Le caratteristiche del bull market sono il contrario di quelle del bear market:
- domanda ed offerta: quando si instaura il bear market vi è una forte domanda ed una offerta debole. Molti voglio comprare e in pochi sono disposti a vendere. Questo fa aumentare i prezzi;
- psicologia: quando vi è una fase rialzista tutti vogliono partecipare attivamente. La speranza è quella di ottenere un guadagno. Questo porta ad un ulteriore aumento dei prezzi.
Origine delle espressioni
Per quale motivo sono stati scelti l’orso ed il toro per rappresentare l’andamento dei mercati azionari? Il motivo è abbastanza semplice: il toro incorna verso l’alto, per questo rappresenta il mercato rialzista. La zampata dell’orso è diretta verso il basso e questo ci fa comprendere perché rappresenta il mercato ribassista. Il toro e l’orso, in epoca elisabettiana combattevano sia a Roma che a Londra. I combattimenti avvenivano in apposite arene, che servivano per dilettare la popolazione. Il loro essere completamente agli antipodi, con ogni probabilità, ha contribuito ad ispirare la moderna metafora del mercato azionario.