Metaverso: Michael Burry demolisce il sogno di Zuckerberg - Borsa&Finanza

Metaverso: Michael Burry demolisce il sogno di Zuckerberg

Metaverso: Michael Burry demolisce il sogno di Zuckerberg

Michael Burry prova a infrangere i sogni di Mark Zuckerberg entrando a gamba tesa sul metaverso. Il mago dello short, che puntò nel 2008 sul crollo del mercato immobiliare facendo guadagnare al fondo da lui gestito 2,6 miliardi di dollari, ha paragonato l’idea di Meta Platforms a quella che ebbe Coca-Cola nel 1985 quando cercò di sostituire la bevanda più amata del mondo con una nuova, denominata New Coke. Allora vi fu una sorta di insurrezione popolare tra i consumatori tradizionali di Coca-Cola, facendo emergere il clamoroso errore della multinazionale americana. Infatti, dopo pochi mesi la società tornò drasticamente sui propri passi, mandando all’aria un esperimento che si rivelò del tutto fallimentare. Il raffronto tra i due eventi è stato fatto da Michael Burry in un post su Twitter, dove però il fondatore di Scion Asset Management non ha fornito alcuna spiegazione.

 

Metaverso: le società che stanno investendo

Sarà un abbaglio quello di Zuckerberg sul metaverso? Il fondatore di Facebook continua imperterrito in un progetto secolare che al momento ha un costo di quasi 13 miliardi di dollari. Secondo quanto ha dichiarato quest’anno, Meta si pone il traguardo di raggiungere un miliardo di persone nel metaverso, che con il loro avatar potranno fare una moltitudine di operazioni come acquistare e scambiarsi beni digitali, scegliere vestiti per gli avatar, comprare una casa virtuale, partecipare ad eventi e molto altro ancora.

Ovviamente Meta Platforms non è un caso isolato, dal momento che sono molte le grandi aziende a essere entrate convintamente per investire fior di miliardi nel magico mondo virtuale. Microsoft ha acquistato la società di giochi Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari, puntando sul fatto che vi è una stretta relazione tra il metaverso e il mondo dei giochi online. Epic, il creatore del gioco multiplayer online Fortnite, ha recentemente acquistato Bandcamp, una comunità per artisti musicali indipendenti, segnalando la sua intenzione di muoversi ulteriormente nei concerti online e nella scoperta della musica. HSBC invece ha annunciato l’intenzione di chiudere 69 filiali bancarie fisiche, mentre allo stesso tempo ha acquistato un lotto di terreno virtuale sulla piattaforma metaverso The Sandbox per una cifra che non si conosce.

Anche molti marchi della moda come Estée Lauder, Tommy Hilfiger, Dolce & Gabbana e Forever 21 hanno preso parte alla settimana della moda virtuale in Decentraland, altra piattaforma legata al metaverso. Alla fine, tutti vorrebbero una fetta della torta se il metaverso dovesse esplodere come è nelle mire di Zuckerberg, dal momento che il mercato secondo alcune stime potrebbe valere oltre 12.000 miliardi di dollari.

 

Michael Burry: ecco dove ha investito quest’anno

Recentemente Michael Burry è stato molto critico con la Federal Reserve, accusandola di generare solamente inflazione. Questo perché, a suo avviso, la velocità di circolazione della moneta (velocity), che esprime il rapporto tra il PIL nominale e l’offerta M2, sta salendo. E quando ciò accade, in concomitanza con l’aumento dei tassi, si determina un aumento dei prezzi. Anche in base a questo, la sua visione sul mercato azionario, in questo momento, non è molto ottimistica. Quest’anno il suo fondo ha ceduto molte azioni di spicco come Apple, Microsoft, Meta Platforms, Alphabet, Stellantis, Discovery, Booking e Bristol Myers Squibb. Mentre ha puntato in Geo Group, un’azienda di Boca Raton in Florida, che investe in prigioni private e strutture per la salute mentale in Nord America, Australia, Sud Africa e Regno Unito.

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

ARTICOLI CORRELATI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *