Ogni anno, con il finire dell’estate, si sente parlare in maniera insistente della Nota di Aggiornamento al DEF (NADEF), che il Governo deve presentare al Parlamento per l’approvazione entro la data del 27 settembre. Il documento è molto importante per il Paese, in quanto da esso deriva poi la successiva legge di bilancio che dovrà essere realizzata dall’Esecutivo e approvata dalle Camere entro la fine dell’anno. Entriamo quindi nei dettagli e scopriamo in cosa consiste esattamente la NADEF, qual è l’iter di approvazione e come si concilia con la manovra finanziaria di fine anno.
NADEF: definizione, caratteristiche e iter di approvazione
La Nota di Aggiornamento al DEF è un documento previsto dalla legge del 7 aprile 2011 n.39, art.2, dove vengono rielaborate le previsioni inserite nel Documento di Economia e Finanza (DEF) e aggiornate le stime economico-finanziarie. Tutto ciò in armonia con gli obiettivi programmatici, tenuto conto delle osservazioni e delle raccomandazioni fornite dall’Unione Europea.
Gli step di seguire sono i seguenti. Il Presidente del Consiglio e il Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 10 aprile devono presentare alla Camere il DEF per l’approvazione. Il documento va poi inviato entro il 30 aprile alla Commissione Europea e all’Unione Europea, che lo esaminano e inviano eventualmente suggerimenti per una conciliazione con quelli che sono gli obiettivi comunitari a cui le nazioni devono adeguarsi. Recepite le raccomandazioni UE, l’Esecutivo attua alcune modifiche, anche accogliendo richieste della maggioranza parlamentare e dell’opposizione di Governo. Tali modifiche sono appunto inserire nella NADEF, che entro il 27 settembre va inviata al Parlamento per l’approvazione. Una volta passata in aula, la NADEF rappresenta la base per la costruzione della legge di bilancio da inviare alle Camere entro la fine dell’anno e che riguarda i piani previsionali di entrate e spese per il prossimo anno.
Un’importanza crescente
In sostanza, quindi, con la NADEF si stabiliscono le azioni da intraprendere nei mesi successivi che precedono la legge di bilancio, quindi la sua importanza è evidente nell’individuare come le risorse pubbliche dei cittadini dovranno essere utilizzate. A volte, la NADEF va addirittura a sostituire il DEF presentato ad aprile, soprattutto quando vi sono situazioni contingenti che determinano un quadro economico completamente modificato.
Un esempio emblematico si è avuto durante la pandemia del 2020, con le decisioni delle autorità governative che erano fortemente condizionate da una situazione che si evolveva con grande velocità. Nel 2022 poi si è avuta anche una situazione anomala, dove tra la presentazione del DEF e quella della NADEF di mezzo vi sono state le elezioni. Questo ha significato che due Governi diversi hanno avuto a che fare con i due documenti. L’Esecutivo Meloni, in sostanza, ha dovuto costruire la legge di bilancio improntata sul DEF del Governo Draghi, modificato dalla NADEF del nuovo Governo.