Risultati record per Piaggio nel 2022. Il produttore di motocicli ha concluso l’anno con un utile netto di 84,9 milioni di euro, il risultato migliore di sempre, in crescita del 41,4% (60,1 milioni al 31 dicembre del 2021). I ricavi consolidati sono stati pari a 2.087,4 milioni di euro, il valore più alto mai registrato, in aumento del 25,1%. Il margine lordo industriale si è attestato a 554,9 milioni di euro, in crescita del 20%, 26,6% in rapporto al fatturato. L’ebitda è stato pari a 298,1 milioni di euro, in progresso del 23,9%. Il risultato operativo (Ebit), infine, è ammontato a 158,7 milioni di euro, in crescita del 41%. Anche i veicoli venduti nel mondo sono cresciuti: 625.000 unità, con un +16,7%.
Tale risultati hanno permesso alla società di proporre un saldo dividendo di 10 centesimi di euro per azione (dividendo totale dell’esercizio, acconto incluso, 18,5 centesimi per azione) . “Il gruppo Piaggio ha chiuso l’esercizio 2022 con i risultati migliori di sempre“, ha sottolineato in una nota il presidente e amministratore delegato, Roberto Colaninno. “Il quadro geopolitico e macroeconomico – aggiunge – è stato e rimane complesso, ma affrontiamo il 2023 con fiducia e ottimismo, e proseguiremo il nostro importante percorso di crescita già delineato confermando gli investimenti previsti e l’impegno sulle tematiche Esg”.
Azioni Piaggio: quotazioni si muovono in trading range
Il titolo Piaggio sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di ieri (-1,14%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 3,794, per poi rimbalzare leggermente nel corso del pomeriggio fino a chiudere a quota 3,830.
Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern grafico di analisi candlestick denominato “Bearish Engulfing”, indicante una inversione di tendenza in senso ribassista. In particolare, da una decina di giornate i corsi sono caratterizzati da una perdurante lateralità compresa tra i livelli 3,730 e 3,900, con quest’ultima soglia coincidente anche con la media mobile a 25 daily, che quindi rappresenta una forte resistenza.
In casi come questi l’unica strategia possibile è quella di acquistare sui supporti e vendere sulle resistenze, con operazioni di swing trading che durino al massimo 2 o 3 sedute, e la configurazione formatasi venerdì fornisce l’opportunità per aprire posizioni allo scoperto o, almeno, alleggerire quelle presenti in portafoglio.
Si ricorda, inoltre, che ampliando l’orizzonte temporale, lo scorso 3 marzo il titolo ha toccato il proprio massimo storico a quota 4,244 (doppio massimo se si considera anche quello del lontano aprile 2007) e quindi, a dispetto degli ottimi fondamentali della società, è atteso uno storno importante e ancora più spiccato rispetto a quello evidenziato finora.
L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sotto sia dell’indicatore Supertrend che dell’indicatore Parabolic Sar. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità” vicino al livello 49. Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 3,900 (media mobile a 25) con target nell’intorno dei 4,062 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte alla violazione di quota 3,794 con obiettivo molto vicino al livello 3,628.
L’andamento di breve termine del titolo PIAGGIO