Piazza Affari maglia rosa in Ue. Gran rimbalzo di Tenaris dopo il rosso di ieri
Chiude con la miglior performance del vecchio continente dopo aver aggiornati i massimi dell’anno, Piazza Affari, tonica grazie a Tenaris e alla risalita del prezzo del petrolio: il titolo ha segnato un super rimbalzo dopo una vigilia all’insegna delle vendite, in scia a una deludente trimestrale mentre il prezzo del greggio ha iniziato a crescere a partire dalla pubblicazione dei dati sul lavoro Usa, che ha sostenuto la buona apertura di Wall Street, aumentando i volumi anche a Milano e in Europa. Spread sottocontrollo anche se per la prima volta negli ultimi quindici giorni ha superato i 135 punti base, rilevando i mal di pancia all’interno della maggioranza, che prova a serrare le fila in vista delle prossime elezioni in Emilia Romagna anche se sembra sempre più probabile che Pd e M5S si presentino assieme.
TITOLI MIGLIORI
Tenaris +8,42%
Come accennato, Tenaris cancella in una sola seduta le perdite superiori al 3% della vigilia registrando uno scintillante +8,4%. I conti dell’ultima trimestrale hanno deluso ma il target del 2020 è rimasto invariato. Il rimbalzo è stato possibile anche grazie agli analisti che hanno confermato Tenaris tra i titoli da tenere nel portafogli. In generale il comparto energetico ha chiuso con buoni guadagni, sostenuti dal rally del petrolio americano, e anche il settore dell’acciaio è stato premiato da acquisti importanti durante la seduta di Piazza Affari.
Atlantia +2,85%
Si è mossa bene Atlantia a Piazza Affari, dopo che Lufthansa si è detta pronta ad investire in Alitalia. Il titolo beneficia anche della crescita del traffico della rete autostradale nei primi 9 mesi di quest’anno.
TITOLI PEGGIORI
Recordati -1,49%
Arretra di oltre l’1% Recordati, all’indomani dei conti dei primi nove mesi e un utile salito del 6,6% a 253,7 milioni di euro e l’approvazione di un acconto sul dividendo 2019 pari a 0,48 euro ad azione. Alla vigilia aggiornati i massimi dal 2 ottobre scorso, a 37,71, la seduta negativa odierna avvia un impulso ribassista in grado di sostenere il trend negativo di breve termine tuttora in corso.
Hera -0,47%
Sfiora i massimi aggiornati alla vigilia a quota 3,876 euro, per poi scendere in territorio negativo complici prese di beneficio dopo i quasi 2 punti percentuali guadagnati il 30 e 31 ottobre. Sembra abbandonata la lateralità dal 26 settembre scorso tra i 3,8 e i 3,7 euro, per un trend positivo sia nel breve che nel lungo periodo.
ANALISI FTSE MIB
Sempre più vicini i 23mila punti, soglia che Piazza Affari non raggiunge dal 24 maggio 2018. Nella seduta odierna i massimi dell’anno sono stati aggiornati a 22.946 punti (+1,06%) nell’ultima ora di contrattazioni, grazie anche alla spinta fornita da Wall Street e dai dati sul lavoro americani. Nelle ultime otto sedute, Piazza Affari ha guadagnato il 3%.
Grafico Ftse Mib by TradingView
SPREAD
Supera per la prima volta i 137 punti da metà ottobre il differenziale di rendimento tra Btp e Bund, comunque sotto controllo. La manovra si avvia seppur lentamente alla versione definitiva, mentre iniziano a pesare le stilettate a distanza tra M5S e Partito Democratico dopo il ko alle elezioni in Umbria. Si va verso una spaccatura del governo giallorosso a livello locale. Al prossimo appuntamento elettorale, con il ritorno alle urne in Emilia Romagna, probabili due liste differenti. In ripresa anche il rendimento del Btp decennale che si riposiziona sull’1%.
Grafico IT10Y-DE10Y by TradingView