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Starbucks Odyssey: nel menu arrivano anche gli NFT

Starbucks Coffee Company, il famoso colosso delle caffetterie, ha annunciato Starbucks Odyssey: la sua prima Web3 experience ed ingresso ufficiale nel mondo degli NFT. La catena statunitense, un impero da 20 miliardi di euro di fatturato lanciato nell’ormai lontano 1983 dal fondatore e storico amministratore delegato Howard Schultz, ha annunciato la collaborazione con Polygon, la sidechain progettata per interagire con Ethereum. Polygon PoS, uno dei più importanti progetti del web 3.0, metterà a disposizione la sua tecnologia per consentire ai clienti del programma fedeltà Starbucks Rewards e a dipendenti e partner del brand negli Stati Uniti di guadagnare ed acquistare una serie di non-fungible tokens.

Cos’è e come funziona Starbucks Odyssey

Starbucks Odyssey è un programma fedeltà di ultima generazione e unico nel suo genere. Il Metaverso della Las Vegas del caffè – ormai un gigante da 350.000 dipendenti e quasi 30.000 negozi aperti in 77 nazioni nel mondo – concederà agli iscritti la possibilità di ottenere NFT che sbloccheranno benefit come esperienze immersive, merchandising e vantaggi speciali, opere uniche frutto di prestigiose collaborazioni artistiche ed inviti ad eventi esclusivi, da corsi virtuali per imparare a preparare il caffè Espresso Martini a tour nelle Reserve Roasteries e nell’Hacienda Alsacia di Poás Volcano in Costa Rica, dove si produce il tipico caffè del marchio. Dal 12 settembre è aperta la waitlist per registrarsi e avere la chance di entrare per primi a far parte della comunità digitale di Starbucks Odyssey. Il lancio è previsto entro la fine del 2022.

La scelta di Starbucks è ricaduta sulla rete Polygon PoS per le sue basse commissioni e l’alta velocità delle transazioni. All’hub di Polygon PoS si devono già protocolli DeFi come Aave e Uniswap V3 e marketplace di NFT quali OpenSea e Lazy.com, la piattaforma di gallerie fondata dall’imprenditore Mark Cuban. Il network è pure al servizio di Adobe, Stripe e Dolce & Gabbana per i loro approdi nel Metaverso. Ryan Butz, VP di loyalty, strategie e marketing di Starbucks, spiega in una nota che “costruire Starbucks Odyssey utilizzando una tecnologia in linea con le nostre aspirazioni e i nostri impegni di sostenibilità è una priorità assoluta”.

Abbiamo adottato un approccio molto consapevole e approfondito nel valutare quale blockchain utilizzare e la rete Polygon – veloce, a basso costo e a zero emissioni – è la base perfetta per la nostra prima digital community.

Sandeep Nailwal, il co-fondatore di Polygon, aggiunge che la collaborazione tra le due realtà è avvenuta in maniera naturale perché “entrambe le aziende attribuiscono grande importanza alla diversità, all’accessibilità e alla sostenibilità”. Polygon ha infatti annunciato che a marzo 2022 è diventata completamente carbon negative. La blockchain non recupera soltanto tutte le emissioni climalteranti generate dalla raccolta differenziata, limita il consumo d’acqua e compensa il debito cumulativo di CO2 della sua rete, ma con l’imminente passaggio della catena Ethereum a un sistema Proof-of-Stake prevede di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del 99,91%.

Il logo di Starbucks Odyssey
L’ecosistema Starbucks Odyssey sta per arrivare (foto: Starbucks Coffee Company)

Brady Brewer, VP esecutivo e chief marketing officer di Starbucks, immagina il Metaverso dell’azienda di Seattle come un allargamento del famoso “terzo spazio” a metà strada tra casa e lavoro, dove consumare il rituale del caffè, incontrare persone, conversare e fare comunità.

L’esperienza Starbucks Odyssey estenderà la connessione con il terzo spazio al mondo digitale. Per la prima volta connetteremo i membri del nostro programma fedeltà Starbucks Rewards non solo a Starbucks, ma anche tra di loro.

Chi è già dentro la carta fedeltà Starbucks Rewards – abituato ai vantaggi di pagamenti e ordinazioni via smartphone e all’accesso Wi-Fi negli store della catena – potrà usare le stesse credenziali d’accesso per i “viaggi” di Starbucks Odyssey, concepito da Brewer e i suoi collaboratori come “un luogo in cui la nostra comunità digitale possa riunirsi davanti a un caffè, partecipare a esperienze coinvolgenti e celebrare il patrimonio e il futuro di Starbucks”.

Nello specifico, le attività includono giochi interattivi e sfide tra user per approfondire la conoscenza del caffè e dei prodotti Starbucks. I vincitori saranno premiati con un “journey stamp”, ovvero un NFT da collezione. I “francobolli” potranno pure essere acquistati in “‘limited-edition stamps” direttamente con carta di credito attraverso un marketplace integrato nell’app di Odyssey. Non sarà necessario alcun portafoglio né il ricorso alle criptovalute: l’obiettivo è rendere quest’esperienza semplice, diretta e divertente per tutti i soci.

Ogni NFT in arrivo nel menu di Starbucks avrà uno specifico valore in punti basato sulla sua rarità. La piattaforma permette lo scambio dei token tra utenti all’interno del marketplace, un mercato secondario con la proprietà garantita da una blockchain. Man mano che gli stamp vengono raccolti e collezionati, i punti ottenuti aumentano e sbloccano l’accesso ai vari benefici esclusivi. Una parte del ricavato della vendita degli NFT in edizione limitata sarà devoluta per finanziare cause importanti per Starbucks: il sostegno ai piccoli agricoltori organizzati in cooperative e il supporto ai centri di Suka e Berastagi, in Sumatra settentrionale, che organizzano corsi di formazione per affinare le pratiche di agricoltura sostenibile.

Nella prima fase di lancio Starbucks Odyssey si limita agli Stati Uniti. Non è noto se e quando questa iniziativa verrà aperta anche all’Europa e al resto del mondo, né è ancora dato sapere se Starbucks farà come il ristorante Flyfish Club di New York (e l’imminente Food Fighters Universe del rapper Snoop Dogg) e consentirà ai clienti di spendere i “timbri” nella vita reale e pagare pranzi e cene in NFT.

AUTORE

Alessandro Zoppo

Alessandro Zoppo

Ascolta musica e guarda cinema da quando aveva 6 anni. Orgogliosamente sannita ma romano d'adozione, Alessandro scrive per siti web e riviste occupandosi di cultura, economia, finanza, politica e sport. Impegnato anche in festival e rassegne di cinema, Alessandro è tra gli autori di Borsa&Finanza da aprile 2022 dove si occupa prevalentemente di temi legati alla finanza personale, al Fintech e alla tecnologia.

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