Stellantis presenta batteria smart, azioni da acquistare? - Borsa&Finanza

Stellantis presenta batteria smart, azioni da acquistare?

Stellantis presenta batteria più intelligente. Azione da acquistare?

Sul mercato italiano proseguono le notizie che vedono ancora una volta protagonista Stellantis, con l’azienda che nelle ultime ore ha presentato un innovativo prototipo di batteria. Infatti dopo quasi quattro anni  di progetti, modelli e simulazioni, l’azienda automobilista in collaborazione con Saft, società del gruppo TotalEnergies, ha presentato un innovativa batteria di accumulo di energia che va ad integrare le funzioni di inverter e caricatore. Il nome di questo progetto è Ibis, Intelligent Battery Integrated System, e l’integrazione delle funzioni dovrebbe portare la batteria ad essere più efficiente oltre a liberare spazio all’interno del veicolo. Con IBIS le schede di conversione che svolgono le funzioni di inverter e caricatore vengono montate il più vicino possibile agli elementi della batteria agli ioni di litio ed un sistema di controllo consentirà di produrre direttamente la corrente alternata per il motore elettrico. Nello dettaglio avremo quindi una maggiore autonomia per le auto che sono alimentate con questa batteria, che al tempo stesso sarà più affidabile e meno costosa.

I partner del progetto IBIS sono ora impegnati nella realizzazione di un prototipo di veicolo completamente funzionale che sarà collaudato sui banchi e sulle piste di prova di Stellantis e su strada, con l’obiettivo di rendere questa tecnologia disponibile sui veicoli Stellantis prima della fine del 2030.

 

Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l’azione a Piazza Affari. Nonostante la debolezza che con volumi bassi sta contrassegnando nelle ultime giornate il titolo Stellantis, viene sempre confermato al rialzo quell’ultimo movimento rialzista partito lo scorso mese di maggio a contatto con la trendline ascendente che parte dai minimi del luglio 2022. Nel breve periodo da monitorare saranno i primi sostegni situati sui 16,40 euro, dalla cui tenuta dovrebbero ripartire gli acquisti con primi obiettivi i massimi della scorsa ottava posizionati in area 16,85-16,90 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali, che rappresentano i top degli ultimi tre mesi, andrebbe a riattivare il trend rialzista con possibili allunghi verso i 17,10-17,20 euro e successivamente in direzione dei massimi annuali che sono posti sui 17,70 euro. Ricordiamo che in questo quadro rialzista eventuali correzioni in direzione dei 15,90-16 euro, dove troviamo l’indicatore daily del Supertrend, potrebbero essere viste come nuove opportunità di acquisto.

Al contrario una discesa sotto i 15,90 euro, dove transita l’ex trendline discendente che parte dai massimi di marzo e congiunge i top dello scorso mese di aprile, aprirebbero le porte ad una fase correttiva più profonda che avrebbe come primo target i 15,50 euro ed in seguito la soglia dei 15 euro. Nel caso in cui anche questi supporti non riuscissero ad arrestare l’eventuale spinta ribassista, proseguirebbero le vendite fin verso i minimi dello scorso giugno situati sui 14,20 euro. Fondamentale nel caso sarà non perdere quest’ultimi supporti, per evitare un ulteriore indebolimento della struttura grafica che a quel punto potrebbe riportare i prezzi in direzione dei 13,80 euro.

 

 

AUTORE

Pietro Origlia

Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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