“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”. Gli italiani sembrano aver appreso perfettamente il concetto espresso da Albert Einstein, il padre della relatività. Lo dimostrano i cambiamenti che il post-Covid ha portato nella vita delle persone e il fenomeno delle dimissioni di massa. Dimissioni spesso non legate ad aumenti salariali ma alla possibilità di dare più importanza al proprio tempo libero. Lo conferma la ricerca condotta da Research Dogma, che ha ispirato la campagna di comunicazione che FinecoBank si appresta a lanciare il prossimo 12 marzo. “È cambiata la percezione del tempo e di come vogliamo trascorrerlo” ha sintetizzato Paolo Di Grazia, vicedirettore generale del gruppo bancario, nel corso della presentazione alla stampa.
Cosa desiderano davvero gli italiani?
La ricerca di Research Dogma, presentata da Fabrizio Fornezza, ha coinvolto oltre 1.500 persone tra 25 e 65 anni e ha messo in luce il rapporto che gli italiani hanno con lo spazio-tempo. Lo spazio è dato dal contesto in cui le persone devono muoversi e ne plasma il tempo e il suo utilizzo. Quello attuale è un contesto difficile. Gli italiani devono affrontare le difficoltà portate dall’inflazione, che erode redditi e risparmi, vivono all’ombra di una guerra che in ogni momento potrebbe subire un’escalation, sanno che nella gestione del proprio patrimonio non possono sbagliare in uno scenario di arretramento sempre più marcato del Welfare State. Per tutti questi motivi il 78% delle persone interpellate da Research Dogma è in ansia per la propria situazione economica. E se alcune motivazioni per quest’ansia accompagnano gli italiani da tempo, come il timore di rimanere disoccupati, è l’inflazione il tema più richiamato, nel 64% dei casi.

Per fortuna gli italiani, che nel 47% dei casi pensano che il passato sia stato migliore del presente, non hanno abbandonato la speranza nel futuro e la capacità di fare progetti. E qui torna utile la massima di Albert Einstein citata in apertura di articolo perché tutti gli sforzi per vivere meglio sono legati a un migliore utilizzo del proprio tempo: dal dedicarsi a migliorare lo stato fisico al dare più spazio alle relazioni affettive, dall’avere più tempo per i propri hobby al rilassarsi. E poi viaggi, cultura, conoscenza.

Come guadagnare tempo libero?
Gli italiani hanno cambiato concezione del tempo ma la realtà che li circonda non sembra essere ancora pronta ad adeguarsi, tanto che l’85% del campione vorrebbe più tempo per dedicarsi alle cose che davvero contano. Un esempio è l’opportunità sprecata dello smartwork, accantonato da molte imprese ma al primo posto delle soluzioni desiderate dagli italiani per guadagnare tempo. Il 51% degli interpellati da Research Dogma ritiene che la possibilità di svolgere attività a distanza farebbe guadagnare tempo. Seguono l’utilizzo migliore della tecnologia (47%), la semplificazione dei processi e dei modi di lavorare (36%), l’avere persone e servizi a disposizione per svolgere più velocemente i compiti (27%).

“Su queste osservazioni abbiamo basato la nostra campagna di comunicazione che prenderà il via a partire dal prossimo 12 marzo” ha commentato Fabrizio Lingesso, responsabile marketin di FinecoBank, che ha poi proseguito: “Da un lato abbiamo sempre più preoccupazioni sia dal lato finanziario che della vita privata, dall’altro abbiamo sempre più chiare le nostre priorità. Ecco perché il cliente è stato messo al centro e a lui viene chiesto “cosa ti fa battere il cuore? Cosa desideri veramente?”. La campagna di comunicazione, che punta tutto sulle emozioni, come spiegato da Lingesso, vuole mettere in evidenza il ruolo di FinecoBank nell’assistere i risparmiatori nella gestione del proprio patrimonio per costruire un futuro sereno, liberando tempo libero da dedicare a ciò che conta di più e sollevando dalla preoccupazione della gestione del proprio patrimonio.