Ad agosto il dato era in aumento dello 0,8%. Crescono le richieste di disoccupazione
Con il calo più marcato dal mese di aprile, causa sciopero della General Motors che ha rallentato la produzione manifatturiera, gli Stati Uniti registrano un nuovo campanello d’allarme per la propria economia, con lo spettro di una recessione che ormai non appare più così lontano. La produzione industriale di settembre, pubblicato nel pomeriggio dalla Fed, è pari a -0,4% e segue l’aumento dello 0,8% rivisto al rialzo del mese di agosto. Le attese del mercato si erano attestate a -0,1%. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, nel complesso, la produzione industriale è cresciuta a un tasso annuo dell’1,2%, a seguito di cali di circa il 2% sia nel primo sia nel secondo trimestre.
Nel dettaglio
Più nel dettaglio, sempre a settembre, la produzione manifatturiera è scesa dello 0,5%, ma è aumentata a un tasso annuo dell’1,1% nel III trimestre. Lo sciopero dell’industria automobilistica ha contribuito a un calo dello 0,7% per i beni durevoli. L’indice per i non durevoli è diminuito dello 0,2%, mentre l’indice per altre industrie manifatturiere (editoria e registrazione) è aumentato dello 0,5%. Escludendo la diminuzione del 4,2% per i veicoli a motore e le parti, la produzione di beni durevoli è scesa dello 0,1%, con una riduzione di quasi l’1% o più nei metalli primari, macchinari, apparecchiature elettriche, elettrodomestici e componenti. Guadagni vicini all’1% o superiori sono stati registrati da computer e prodotti elettronici, da apparecchiature aerospaziali e di trasporto varie, nonché da mobili e prodotti correlati. Tra le industrie di beni non durevoli, l’abbigliamento e la pelle hanno registrato il maggior guadagno (2%).
Richieste di disoccupazioni in aumento
Superiori alle attese anche le richieste iniziali di disoccupazione settimanale: 214.000 in tutto, 4.000 in più rispetto ai 210.000 della settimana precedente secondo i dati del Department of Labor statunitense. La media delle ultime 4 settimane è stata di 214.750, in aumento di 1.000 unità rispetto alla media non rivista della settimana precedente di 213.750. Il tasso adjusted di disoccupazione continua è stato dell’1,2% per la settimana terminata il 5 ottobre, invariato rispetto al tasso non rivisto della settimana precedente. Il numero durante la settimana conclusasi il 5 ottobre è stato di circa 1,68 milioni, con un decremento di 10.000 unità rispetto alla settimana precedente.