Su base mensile il dato di dicembre supera attese e mese precedente. Il traino è la Polonia
Il commercio al dettaglio dell’Eurozona a dicembre è aumentato dell’1% rispetto al mese precedente, rimbalzando da un -0,3% rivisto al ribasso in ottobre e battendo le aspettative del mercato che avevano previsto un guadagno dello 0,6%. Su base annuale, il dato nell’area dell’euro è aumentato del 2,2% a novembre 2019 rispetto a un anno fa, con una media, dal 1996 al 2019, dell’1,13% e un massimo storico di +6% nel luglio 2000, mentre a febbraio, nel 2009, si registrò il minimo record pari a -4,6%.

Fonte: Eurostat
Tessile, ordini postali e internet il rimbalzo più forte
Il commercio non alimentare ha registrato un rimbalzo dell’1,4% (contro il -0,7% in ottobre): in particolare il settore del tessile, abbigliamento e calzature (+1,4% a novembre contro il -0,8% precedente); quello dei materiali elettrici e mobili (1,3% contro -0,5%), materiale informatico e libri (+0,9% contro -0,2%); prodotti farmaceutici e medici (0,6% contro -0,2%), ordini postali e internet (2,7% contro -3,1%). Inoltre, le vendite di alimenti, bevande e tabacco sono aumentate più rapidamente (0,7% vs 0,4%). In controtendenza sono diminuite le vendite di carburante (-1% vs 0,4%).
Grafico Vendite al Dettaglio Eurozona su base mensile by TradingEconomics
Nessuno meglio della Polonia. Gran Bretagna, pesa l’incertezza Brexit
Tra gli Stati membri, i maggiori aumenti del volume totale delle vendite al dettaglio si registrano in Polonia (+ 3,3%), Belgio (+ 2,7%) e Lettonia (+ 2,6%). I maggiori decrementi sono stati osservati invecenel Regno Unito (-1,7%), Irlanda (-0,9%) e Finlandia (-0,5%). Su base annual, gli aumenti più elevati sono stati registrati in Ungheria (+ 7,3%), Romania (+ 6,5%) e Polonia (+ 5,9%). I maggiori decrementi sono stati osservati in Slovacchia (-4,0%), Slovenia (-2,0%) e Regno Unito (-1,0%).
Vendite al dettaglio, serie storica
Dal 1995 al 2019, la media del fatturato delle vendite al dettaglio nell’area dell’euro è dello 0,1%. Il massimo storico è stato raggiunto nel mese di ottobre del 1999 ed è pari a +2,8%. Per trovare il minimo record occorre invece tornare indietro al mese di maggio nel 2011: -2%.
Grafico Vendite al Dettaglio Eurozona su base annuale by TradingEconomics
Reazione del mercato
Alla pubblicazione del dato, avvenuta alle 11 di questa mattina, in contemporanea con l’inflazione preliminare su base annuale, in linea con l’1,3% atteso e in aumento rispetto all’1% di novembre, l’euro ha subito un forte calo, com’è evidente nel grafico Euro/Dollaro M15, raggiungendo il minimo intraday di 1,1165. Nel giro di un paio d’ore ha poi raggiunto i livelli precedenti in area 1,1180.

Grafico Euro Dollaro M15 by TradingView