Wall Street vola: l’S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico di 3.387,09 punti e raggiunge il Nasdaq: guidano i guadagni i titoli tecnologici. Bene anche i dati macro. Il Presidente americano Trump esulta via Twitter
Wall Street parte in rialzo e prova ad aggiornare i suoi record storici, soprattutto il Dow Jones che mira ai 30.000 punti. L’S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico di 3.387,09 pochi minuti dopo l’apertura delle contrattazioni, raggiungendo il Nasdaq. A guidare i guadagni sono i titoli tecnologici, in particolare quelli dei colossi Usa. I mercati sembrano inoltre acquistare maggiore sicurezza dopo la pubblicazione dei dati macro pubblicati nel pomeriggio (prezzi alla produzione e mercato edilizio, entrambi migliori delle attese), sintomo di un’economia sana e in crescita. Non a caso, arriva la soddisfazione (e l’esultanza) del Presidente Usa Donald Trump via twitter.
Highest Stock Market In History, By Far!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) February 19, 2020
L’indice Dow Jones tratta in progresso dello 0,33%, interrompendo la serie negativa iniziata giovedì scorso; stesso trend per S&P-500, con buona performance dei comparti informatica, energia e materiali. Meno bene invece le utilities: il comparto riporta una flessione dello 0,41. In denaro anche il Nasdaq 100 (+0,72%), come l’S&P 100 (0,4%).
Grafico Dow Jones by TradingView

Grafico S&P500 by TradingView
Migliori e peggiori
Tra le migliori performance Walt Disney (+0,94%), JP Morgan (+0,94%) e Apple (+0,90%). In cima ai titoli del Nasdaq, Garmin (+6,37%), Tesla Motors (+5,68%), Analog Devices (+5,32%) e Bed Bath & Beyond (+4,01%).

Grafico JpMorgan by TradingView
Fanalino di coda, invece, è Verisk Analytics, che segna un -3,22%.
Dati macro: dai prezzi alla produzione alla richiesta di mutui
Accelerano i prezzi alla produzione. Il dato attuale è del + 0,5%, in aumento rispetto al mese precedente, quando si era registrata una crescita dello 0,2%, e del consensus. Gli analisti si erano fermati a un +0,1% . Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 2,1%, in aumento dall’1,3% precedente e sopra l’1,6% del consensus. I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,5% su mese (precedente +0,1%) e risultano sotto il consensus (+0,1%). Su anno si registra un +1,7% (da +1,1% precedente) che appare superiore alle attese (+1,3%).
Segnali di miglioramento arrivano anche dal mercato edilizio. I nuovi cantieri avviati, a gennaio sono diminuiti del 3,6% 1,567 milioni di unità a fronte dell’aumento del 17,7% di novembre. Il dato dei cantieri risulta migliore delle attese (1,425 milioni).
Le richieste mutui su base settimanale hanno registrato un calo del 6,4%, rispetto al precedente +1,1%.
Il Gold ai massimi da quasi 7 anni
L’oro viene negoziato quasi al suo massimo da sette anni: salgono i timori legati al Coronavirus che spingono gli investitori verso l’asset rifugio.
Grafico Oro by TradingView
Il cambio Euro-Dollaro
Il cambio EUR/USD continua ad aggirarsi su livelli minimi da 34 mesi a questa parte. A pesare è ancora l’effetto stimato del Coronavirus sulla crescita economica globale. La coppia sta tenendo quota a poco meno di 1,08, esattamente a 1,07.85.