Oggi avrà inizio la due giorni dell’Investor Day di Walmart, appuntamento in cui la catena di supermercati americana si confronterà con il mercato riguardo i piani aziendali per i prossimi mesi. Le aspettative però non sono troppo elevate, perché gli operatori di Wall Street sono rimasti scottati diverse volte nell’ultimo anno, a seguito di continui tagli di guidance. Paradossalmente, dal meeting che terminerà mercoledì gli investitori preferiscono quasi che non vi siano aggiornamenti degni di nota. Quando vi è stato l’evento nel giugno del 2022, niente faceva presagire al termine che si potesse scatenare una tempesta, dal momento che il messaggio della società era stato rassicurante. Un mese prima però le previsioni sui conti aziendali erano state riviste al ribasso e puntualmente dopo l’Investor Day, il più grande rivenditore del mondo ha dato seguito al taglio delle stime.
Walmart: l’outlook 2023 potrebbe essere positivo con l’Investor Day
Quindi, bisogna preoccuparsi in occasione di questo importante appuntamento? In realtà, la situazione di Walmart non appare così disastrosa. Durante il 2022, alla fine l’azienda ha retto, soprattutto se si fa il paragone con i competitor. Infatti, le azioni sono scese di poco oltre il 2%, mentre l’SPDR S&P Retail ETF è precipitato del 18%. “Mentre sembra presto per un aumento della guida, ci aspettiamo di sentire parlare di un buon inizio, con il primo trimestre che sembra essere positivo”, ha affermato Edward Kelley, analista di Wells Fargo.
Anche Rupesh Parikh, analista senior di Oppenheimer, è rialzista sulle azioni in Borsa. A suo giudizio, qualsiasi sell-off post riunione rappresenta un’opportunità di acquisto per gli investitori. Tuttavia, Parikh pensa che Walmart manterrà prudenti le sue prospettive nei prossimi mesi. “Nel complesso, ci aspettiamo un tono ottimista da parte del management sui driver sottostanti del business e riteniamo che la società probabilmente ribadirà la guidance fiscale 2023 e gli obiettivi a lungo termine per la crescita delle vendite e del reddito operativo del 4% in più”, ha dichiarato.
Un punto cruciale riguarda l’effetto dell’inflazione sui consumatori, soprattutto ora che i generosi aiuti alimentari da parte del governo terminano, rendendo più costosi i beni essenziali per le famiglie a basso reddito. Steven Shemesh, analista di RBC Capital Markes, ritiene però che Walmart si trovi in una posizione di forza grazie alla sua capacità di tenere i prezzi bassi. Infatti, l’esperto confronta i prezzi di Walmart e Target rilevando che il paniere di beni di consumo core del primo è sceso del 4,1% su base mensile a marzo, mentre lo stesso indice del secondo è aumentato del 2,9%.
Ciò deriva dalle generose promozioni che Walmart ha effettuato su alcuni prodotti come il detersivo per bucato Tide di Procter & Gamble e le salviette disinfettanti Clorox, osserva Shemesh. “Normalmente, non cercheremmo di trarre conclusioni reali da promozioni a livello di prodotto come questa, ma dato che si tratta di grandi promozioni (apparentemente a livello nazionale) su due dei primi cinque prodotti acquistati nella categoria dell’assistenza domiciliare, sembra un po’ più tattico. I dati suggeriscono che il traffico Walmart ha retto, quindi sospettiamo che questa sia più una mossa offensiva”, ha scritto.