Assicurazioni: per S&P il settore sarà resiliente nel 2023 - Borsa&Finanza

Assicurazioni: per S&P il settore sarà resiliente nel 2023

Assicurazioni: per S&P il settore sarà resiliente nel 2023

Le società di assicurazioni quest’anno sono state messe a dura prova da una serie di eventi che sono accaduti, molti dei quali del tutto inattesi. Basti pensare alla quantità di catastrofi naturali generate dal cambiamento climatico, su cui i Paesi di tutto il mondo stanno cercando di porvi rimedio, come mostra la COP27 che si è da poco conclusa a Sharm el-Sheikh.

Il settore assicurativo dell’area EMEA (Europe, Medio Oriente e Africa) però si manterrà resiliente nel 2023. Lo afferma un report di S&P Global Rating, secondo cui la performance sarà solida e i rischi di inflazione e recessione non insidieranno le posizioni economiche. A giudizio della società americana, il carovita e lo spauracchio di una contrazione economica rappresentano una sfida molto dura, ma assicuratori e riassicuratori hanno lavorato sodo affinché una maggiore inflazione si traducesse in premi più elevati. Di conseguenza, il modello di business regge in quanto i margini risulteranno più elevati. L’unica cosa, secondo l’agenzia di rating, gli utili saranno in leggero calo nel settore l’anno prossimo. Tutto ciò in un contesto dove i rischi geopolitici stanno deprimendo la crescita del PIL e quindi dei premi emessi lordi.

 

Assicurazioni: come si comporteranno i vari settori

Tra le varie tipologie di assicurazioni, quella relativa alle auto dovrebbe essere meno colpita, secondo gli analisti di S&P, mentre le assicurazioni vita trarranno vantaggio dall’aumento dei tassi di reinvestimento. Nella maggior parte dei mercati EMEA, gli aumenti dei premi del ramo danni stanno provando ad adeguarsi alla crescita dei prezzi al consumo e le aggiunte delle riserve nel comparto continueranno nel 2023, sostiene l’agenzia. S&P ha un outlook negativo per quel che riguarda il ramo delle riassicurazioni, perché l’adeguamento ai tassi d’inflazione non sarà sufficiente a rafforzare la redditività.

Nel complesso, comunque, la situazione va vista con ottimismo, con qualche zona d’ombra che è opportuno rilevare. Ad esempio, per S&P alcuni investimenti illiquidi nel credito privato potrebbero portare a delle svalutazioni nel 2023, oltre al fatto che i costi di rifinanziamento per le imprese sono in aumento e in recessione prevalgono i rischi. I rischi di investimento derivano principalmente dagli asset illiquidi e dai derivati degli assicuratori vita, sostiene l’agenzia. Tuttavia, il loro margine di investimento e il valore intrinseco value-in-force beneficiano nel lungo periodo dell’aumento dei tassi di interesse.

 

I rischi esterni

Il report di S&P mostra quali possono essere i rischi esterni che potranno incidere sulla redditività dell’industria assicurativa. Tra questi vanno individuati: un’escalation della guerra Russia-Ucraina; il peggioramento delle condizioni di finanziamento per effetto dell’inasprimento della politica monetaria della Banca Centrale Europea; la recessione globale derivante dalla crisi energetica e dal rallentamento della crescita di USA e Cina che si riflette sull’Europa; gli interventi costosi e complessi sul mercato energetico da parte dell’Unione Europea e del Regno Unito; il peggioramento dei cambiamenti climatici; e infine possibili attacchi informatici scaturenti dalle tensioni geopolitiche e da una crescente digitalizzazione.

AUTORE

Johnny Zotti

Johnny Zotti

Laureato in economia, con specializzazione in finanza. Appassionato di mercati finanziari, svolge la professione di trader dal 2009 investendo su tutti gli strumenti finanziari. Scrive quotidianamente articoli di economia, politica e finanza.

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