Auto elettriche: quanto costa la ricarica delle batterie e la differenza con la benzina - Borsa&Finanza

Auto elettriche: quanto costa la ricarica delle batterie e la differenza con la benzina

Auto elettriche: quanto costa la ricarica delle batterie e la differenza con la benzina
La ricarica delle batterie delle auto elettriche è un tema molto di attualità per lo sviluppo che stanno avendo i veicoli non a combustione interna, in un contesto in cui il prezzo della benzina è arrivato alle stelle. Optare oggi per le auto elettriche significa fare un investimento, visto il prezzo nettamente più elevato rispetto ai veicoli endotermici. Tuttavia, il ritorno è misurato in termini di minori costi per alimentare la batteria, della manutenzione e dei riflessi sull’ambiente. Ma quanto costa effettivamente ricaricare un’auto elettrica? Ed è davvero conveniente? Rispondiamo a questi quesiti attraverso una guida che illustra tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Auto elettriche: come si ricaricano

La ricarica di un’auto elettrica può avvenire in tre modi. Il primo consiste nel fare rifornimento presso le colonnine pubbliche di ricarica. Queste sono di due tipi: a corrente alternata (AC) e a corrente continua (DC). In Italia la maggior parte dei caricabatterie sono a corrente alternata e va da 11 a 22 kW. Quelle del secondo tipo invece hanno la caratteristica di essere molto più rapide, con una potenza minima di 45 kW e una massima di 350 kW. Proprio per questo, le colonnine DC sono più costose rispetto alle AC. Per quel che concerne la tempistica di ricarica completa, si va dalle 6-8 ore per le colonnine con potenza di 11 kW, a una tempistica di 30 minuti o 1 ora per le postazioni da 22 kW, per arrivare a pochi minuti nel caso delle colonnine ultra-rapide.
Il secondo modo per alimentare la batteria riguarda la rete domestica, attraverso un impianto predisposto con una potenza minima di 3 kW. In questa maniera, il consumo sarà come quello di un elettrodomestico, sebbene i tempi di ricarica siano notevolmente più lunghi (da 6 a 8 ore). Il vantaggio sta nel risparmio in termini di costi, soprattutto se la casa è dotata di pannelli fotovoltaici. A questo si aggiunge una questione di comodità, dal momento che in certe zone non è semplice trovare una colonnina di ricarica disponibile.
Il terzo modo fa riferimento all’installazione di un Wallbox, ossia una sorta di stazione di ricarica privata (ovviamente di dimensioni più piccole rispetto a quella pubblica) rappresentata per lo più da un contenitore attaccato al muro con un cavo di alimentazione. La potenza massima a cui la soluzione può arrivare è di 7,4 kW in monofase e di 22 kW in trifase. Il dispositivo può essere condiviso con altre persone, come ad esempio nei condomini e nei piccoli nuclei residenziali. Anche per il Wallbox sono richiesti tempi di ricarica di almeno 6 ore. Per installare tale dispositivo ci vogliono almeno 2-3 settimane e il costo va da 400-500 euro a oltre 3.000 euro, a seconda della potenza impiegata.

Auto elettriche: costi di ricarica

Stabilire i costi per ricaricare la propria auto elettrica non è un esercizio facile, perché in gioco entrano svariati fattori. Innanzitutto occorre considerare il tipo di veicolo e la capacità della batteria di cui è dotato. Se quest’ultima garantisce un’autonomia più lunga si accorcia il numero delle volte in cui il mezzo va ricaricato, ma il costo per ogni ricarica aumenta.
In secondo luogo bisogna tener presente dove viene effettuata la ricarica. Attraverso una rete domestica l’esborso è più contenuto (< 0,5 euro a kWh), mentre sale nelle colonnine pubbliche (in media 0,6 euro a kWh per le AC e 0,8 euro a kWh per le DC).
In terzo luogo un ruolo importante nella determinazione del costo della ricarica viene esercitato dal provider e dalla formula di pagamento adottato. Al riguardo sono possibili due canali di pagamento: l’abbonamento, dove il prezzo è fisso per un determinato quantitativo di kWh; a consumo, in cui il costo varia in funzione del numero di ricariche. Alcuni gestori applicano anche una tariffa aggiuntiva se l’auto viene collegata alla colonnina pubblica per un tempo superiore a quello in cui è stata effettuata la ricarica completa.
In definitiva, quanto costa fare il pieno di un’auto elettrica? Come si evince dall’esposizione fatta, non è possibile formulare una risposta universale, ma ci si può limitare a stimare un costo medio per veicolo medio. In tal caso, il costo ruoterebbe attorno ai 4-8 euro per ogni 100 km percorsi, tenendo presente che i mezzi più potenti e dotati di una batteria con maggiore autonomia richiedono una spesa maggiore.

Ricarica completa batteria vs pieno di benzina

A conti fatti, il risparmio rispetto a un’auto a carburante tradizionale c’è e si aggira mediamente intorno ai 400-500 euro l’anno, quantunque rispetto all’inizio del 2022 la differenza non è più così marcata. La ragione è dovuta soprattutto allo scoppio della guerra Russia-Ucraina che ha innescato il caro energia. Giocoforza, l’elettricità è divenuta più costosa per alimentare la batteria.
Oggi, la valutazione in termini di costi quando si acquista un’auto elettrica non va più concentrata sull’ipotetico risparmio della ricarica, bensì vanno tenuti in debita considerazione altri fattori come una minore manutenzione, la possibilità di circolare all’interno delle zone a traffico limitato senza incorrere in alcuna sanzione, così come l’accesso al parcheggio gratuito sulle strisce blu.

Auto elettriche: come risparmiare sui costi di ricarica

In realtà, c’è sempre la possibilità di ridurre per quanto più possibile i costi di ricarica di un’auto elettrica, attraverso delle mosse e delle accortezze che messe insieme alla fine garantiscono un certo risparmio. Eccole di seguito:
  • affidarsi a una rete domestica tramite prese elettriche o Wallbox. Anche se impiegano più tempo, la minore spesa vale l’attesa;
  • sfruttare gli abbonamenti e le promozioni dei provider, attraverso un confronto tra di essi;
  • tenere l’auto in ricarica solo per il tempo necessario, evitando di pagare tariffe supplementari. Ad esempio nei Supercharger di Tesla vi sono degli addebiti extra molto elevati nel caso in cui viene sforato il tempo che occorre per una ricarica completa;
  • togliere dal veicolo tutti i pesi inutili che sovraccaricano il mezzo rendendolo meno efficiente in termini di prestazioni e consumo energetico.

 

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