Azioni Edison: cosa fare col titolo dopo nuovi investimenti nel green? - Borsa&Finanza

Azioni Edison: cosa fare col titolo dopo nuovi investimenti nel green?

Azioni Edison: cosa fare col titolo dopo nuovi investimenti nel green?

Nella giornata odierna Edison ha presentato al mercato i nuovi investimenti che la società metterà in campo nei prossimi anni nel settore dell’energia rinnovabile e che dovrebbero accompagnare il paese nella sfida verso la transizione energetica. Nello specifico l’azienda, controllata interamente dal gruppo francese EDF, investirà 5 miliardi di euro per portare la capacità green installata dagli attuali 2 GW a 6 GW. L’obiettivo del piano di sviluppo è accrescere di 1 GW ulteriore l’installato eolico, di 2 GW quello fotovoltaico e di dedicare 1 GW allo sviluppo di rinnovabili per la produzione di idrogeno verde e ai sistemi di accumulo dell’energia, utili a garantire l’utilizzo dell’ energia green anche nelle ore di mancato funzionamento degli impianti rinnovabili.

Ricordiamo che al momento Edison, fornitrice del 7% di energia in Italia, ha progetti eolici e fotovoltaici in corso di autorizzazione per circa 1.100 MW di potenza complessiva, dislocati in particolar modo nel Centro-Sud Italia, di cui 500 MW di greenfield fotovoltaici e circa 600 MW di nuove realizzazioni eoliche. A tutto ciò dobbiamo aggiungere i cantieri aperti per 92 MW di nuovo fotovoltaico e circa 170 MW, già approvati, per la realizzazione di nuovi impianti in Campania, Puglia, Sicilia e Veneto.

Se nel corso degli ultimi anni l’azienda ha investito oltre 200 milioni di euro nell’acquisizione e realizzazione di nuove centrali, nel corso di quest’anno il gruppo prevede di accelerare ulteriormente il ritmo di sviluppo, attraverso l’avvio dell’iter autorizzativo per nuove installazioni da fonti rinnovabili per circa 1.400 MW.

 

Azioni Edison: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo a vedere come sta rispondendo l’azione dopo queste notizie. Quella odierna è una seduta all’insegna degli acquisti per il titolo Edison, che prosegue in questo modo quel rimbalzo innescatosi nella giornata di ieri grazie alla tenuta dei forti supporti e minimi degli ultimi 5 mesi in area 1,35 euro. Nel breve termine il movimento di queste ultime ore potrebbe proseguire fin verso i massimi del mese in corso situati nei pressi degli 1,45-1,46 euro. Sarà solo superando queste aree resistenziali che i corsi metterebbero da parte quella fase correttiva partita dai top del 2023 situati sulla soglia degli 1,6 euro e che avrebbe un primo obiettivo in area 1,52 euro e successivamente gli 1,55 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle quest’ultimi livelli, che aumenterebbero le chance di un ritorno sui top di periodo.

Al contrario discese sotto gli 1,35 euro andrebbero a riattivare il trend ribassista, con primi target posizionati nei pressi degli 1,30 euro e a seguire gli 1,27 euro. Nel caso in cui anche quest’ultimi livelli non riuscissero ad arrestare la spinta ribassista, si avrebbe una prosecuzione delle vendite verso gli 1,21-1,205 euro e successivamente sui minimi del 2022 situati in area 1,16 euro

AUTORE

Pietro Origlia

Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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