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Azioni Ryanair: utili semestrali in calo, il quadro tecnico

Le code di due aerei Ryanair in un aeroporto, ferme ai gate

A Wall Street dovrebbe essere una giornata all’insegna della volatilità per le azioni Ryanair, in scia ai dati trimestrali e semestrali comunicati dalla compagnia aerea irlandese nelle scorse ore. Il gruppo guidato da Michael O’Leary ha chiuso il secondo trimestre fiscale del 2025 con un utile netto in calo del 6% a 1,43 miliardi di euro, mentre quello semestrale si è attestato a 1,79 miliardi di euro, in discesa del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La motivazione della discesa arriva dalla riduzione del 10% delle tariffe medie, che anche nel trimestre in corso dovrebbero rimanere leggermente inferiori a quelle dello scorso anno.

Per quanto riguarda i ricavi, nel corso del secondo trimestre sono aumentati del 3% a 5,07 miliardi di euro, mentre nel corso dei 6 mesi sono cresciuti dell’1% a 8,69 miliardi di euro. Nel corso degli ultimi tre mesi Ryanair ha trasportato 59,8 milioni di passeggeri, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nel corso del semestre il numero totale di passeggeri è stato di 115,3 milioni. In aumento nel corso del semestre sono stati i costi, che con una crescita dell’8% si sono attestati a 6,68 miliardi di euro.

Attenzione all’outlook comunicato dalla compagnia che, a causa dei ritardi nella consegna dei nuovi aerei Boeing, ha rivisto al ribasso le sue previsioni di passeggeri per l’anno fiscale 2026, abbassando l’obiettivo annuale dai precedenti 215 milioni agli attuali 210 milioni, mentre nell’anno in corso dovrebbero attestarsi tra i 198-200 milioni.

Da sottolineare infine che Ryanair ha deciso di aumentare la capacità in Italia, Ungheria e Svezia spostando aerei dai quei Paesi dove le ultime leggi di bilancio hanno imposto un aumento delle tasse negli aeroporti, come nel caso del Regno Unito e della Francia mentre a Dublino è stato introdotto dal governo un limite ai voli.

 

Azioni Ryanair: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo a vedere le attese nel breve e medio periodo a Wall Street. Dopo aver chiuso l’ultima seduta della scorsa settimana in rialzo del 2,9% in area 45,5 dollari, la seduta odierna si è aperta ancora all’insegna degli acquisti per le azioni Ryanair. Dal punto di vista operativo, una conferma delle quotazioni sopra i 46 dollari, massimi delle ultime settimane, dovrebbe far proseguire il recupero fin verso i 47,5 dollari. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti verso i 48,50-48,70 dollari e successivamente in direzione dei top degli ultimi 6 mesi posizionati nei pressi della soglia dei 51 dollari.

Al contrario, la perdita dei minimi della scorsa settimana situati sui 43,7 dollari, dovrebbe aprire la strada a una nuova fase correttiva, con un primo obiettivo sui minimi dello scorso mese di ottobre in area 42 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali livelli, si avrebbe una continuazione delle vendite verso i 40,70-40,50 dollari e in seguito i 39 dollari. Fondamentale diventerà la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare all’azione di andare a rivedere il bottom annuale posizionato sui 37 dollari.

 

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AUTORE

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Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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