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Azioni TIM: il rilancio potrebbe partire dalla cedola

All'ingresso della sede di Telecom Italia è posizionato un cartello con il logo della società, con al scritta blu e il logo in rosso. La fotografia è scattata dal basso verso l'alto e sullo sfondo mostra una delle torri di trasmissione del gruppo

Segnali di vita sulla linea telefonica delle azioni TIM. Nella seduta di ieri, il titolo dell’ex incumbent telefonico ha guadagnato oltre l’8% dopo la pubblicazione dei risultati nei primi nove mesi dell’anno. Questi anno visto un miglioramento nei ricavi totali organici, attestatisi a 10,7 miliardi di euro (+3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) con il solito contributo positivo della controllata brasiliana. I ricavi nel Paese sudamericano hanno segnato un incremento del 7,2% a fronte del +1,8% registrato nel mercato domestico. Il margine operativo lordo ha toccato quota 3,3 miliardi di euro (+8,7%) con il contributo del Brasile al +9% e dell’Italia al +8,3%). Miglioramenti sono

Un'immagine mezzo busto dell'amministratore delegato di TIM, PIetro Labriola, con una giacca azzurra, camicia bianca e cravatta
Pietro Labriola, TIM

stati registrati anche sul fronte dell’indebitamento finanziario netto rettificato after-lease, in calo di circa 100 milioni di euro e sotto gli 8 miliardi di euro al 30 settembre 2024. Pietro Labriola, amministratore delegato di TIM ha sottolineato la riduzione del debito “come previsto”, prevedendo un’accelerazione della tendenza nell’ultimo trimestre del 2024.

La notizia che ha risvegliato il titolo a Piazza Affari è stata però l’accenno fatto da Labriola, nel corso della conference call con gli analisti, alla possibilità di un ritorno alla cedola a partire dal prossimo anno. TIM presenterà il nuovo piano industriale 2025-2027 nel mese di febbraio, il primo della società dopo lo scorporo della rete. Sarà l’occasione per fare il punto sulle prospettive del nuovo gruppo “dimagrito”. Gli analisti si sono espressi positivamente sui conti presentati dalla società telefonica. Etica ha espresso una raccomandazione “buy” con obiettivo di prezzo a 0,34 euro mentre Intermonte ha confermato il “buy” con target a 0,38 euro.

 

L’analisi e le strategie operative sulle azioni TIM

Il guizzo al rialzo della seduta di ieri è una rondine in uno scenario altrimenti cupo. Le azioni TIM segnano un calo di circa il 20% da inizio anno, all’interno di un FTSE Mib che ha guadagnato terreno. Nemmeno il bilancio dell’ultimo mese è uscito riequilibrato dal balzo (-3,62%). Potrebbe tuttavia essere una rondine da seguire con attenzione. Nel breve periodo, infatti, la stagionalità è positiva per l’azione della compagnia telefonica. Dai livelli attuali l’analisi sull’orizzonte temporale dei 5 anni mostra ancora spazi di salita del 18,6% in media con una probabilità dell’80% (statisticamente, negli ultimi 5 anni, nell’80% dei casi le azioni TIM hanno guadagnato terreno, in media il 18,6%). La percentuale diminuisce al 60% sull’arco dei 25 anni con una media di rialzo dell’8,8%.

L’analisi condotta dalla piattaforma Forecaster, utilizzando una media dei metodi del Discounted cash flow e dell’Economic value added, mostra una sottovalutazione del 32,86% dei prezzi rispetto al fair value. L’aggiunta dell’eventuale dividendo il prossimo anno potrebbe aumentare questo differenziale. L’ultimo dividendo di TIM risale al giugno del 2021, pari a 0,01 centesimi.

Il quadro tecnico rimane negativo nel lungo periodo, ma le azioni TIM si trovano ora a un punto cruciale. Dopo il rialzo della vigilia, infatti, sono tornate a contatto con la linea di tendenza ribassista che dai 0,3271 euro del settembre 2023 transita per i massimi del dicembre 2023 e del febbraio 2024 e oggi si trova in area 0,2350. Tale trendline è stata rotta ieri al rialzo e oggi il titolo ha effettuato un rapido pull-back, rimanendo al di sopra della stessa. Se TIM dovesse riuscire ad avere ragione della vicina resistenza a 0,2390/24 euro potrebbe allungare in direzione di 0,2550. In caso di ritorno sotto 0,2280 il segnale sarebbe invece negativo.

 

Azioni TIM: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG

Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long a partire da 0,2415 euro con target a 0,2525 e stop loss su chiusure sotto 0,24. Per questo tipo di operatività può essere utilizzato un Certificato Turbo24 di IG con facoltà long su TIM che abbia il livello di Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per lo stop loss indicato.

Nel dettaglio, il Certificato Turbo24 Long con ISIN DE000A24C540 propone un livello di KO a 0,1866 euro e leva 5. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore, sotto la voce info. L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché ciò accada le quotazioni di TIM dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.

Un grafico a candele giapponesi, versi e rosse, propone l'andamento delle azioni TIM in Borsa. Prevale il ribasso ma nella seduta si ieri una candela verde indica un forte rimbalzo.
L’andamento delle azioni TIM – Fonte: IG

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