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Azioni Webuild: le prospettive dopo la nuova commessa a Melbourne

Interno di tunnel sotterraneo con macchina da costruzione di Webuild, coperta da rivestimento rosso e contrassegnata dal logo Webuild. Immagine che rappresenta la tecnologia di costruzione avanzata e i progetti infrastrutturali di Webuild.

In una settimana che a Piazza Affari si è aperta all’insegna degli acquisti, si mettono in luce le azioni Webuild che sfruttano la nuova commessa comunicata dal gruppo italiano. La società, attraverso la joint-venture Terra Verde, ha chiuso un contratto da complessivi 1,7 miliardi di dollari australiani per la progettazione e la costruzione del lotto “Tunnels North” del suburban rail loop east, che sta trasformando il trasporto pubblico nella città di Melbourne. Webuild, con una quota pari al 33,5%, guiderà la joint-venture che realizzerà il lotto in un consorzio internazionale con la sudcoreana GS Group e la francese Bouygues Construction Australia.

La commessa prevede lo scavo di due tunnel paralleli, lunghi ciascuno circa 10 chilometri, tra le future stazioni di Box Hill e Glen Waverley e la realizzazione di 39 tunnel secondari di collegamento e di strutture funzionali alla realizzazione di due future stazioni. Per la realizzazione dei tunnel è previsto l’impiego di grandi talpe meccaniche che permetteranno lo scavo meccanizzato delle gallerie. Il suburban rail loop è una linea ferroviaria orbitale di 90 chilometri che contribuirà a supportare la trasformazione in corso della città, offrendo in questo modo più trasporti e possibilità di espansione delle aree abitate. La prima fase di questo progetto, il suburban rail loop east, è attualmente in costruzione e dovrebbe entrare in esercizio nel 2035.

Grazie a questo contratto si rafforza la presenza del general contractor italiano in Australia che ad oggi, con un blacklog pari a 10,4 miliardi di euro, rappresenta il mercato non domestico più importante. Attualmente sono 12 i progetti in cui Webuild è presente nel Paese, a cui si aggiungerà il nuovo appena aggiudicato, con oltre 6.000 persone occupate, tra personale diretto e di terzi.

 

Azioni Webuild: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo a vedere come si stanno comportando le azioni Webuild a Piazza Affari. Con volumi già pari alla media giornaliera mensile è una seduta all’insegna degli acquisti, con le quotazioni che hanno rinnovato i massimi annuali in area 2,7 euro. Con un’impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo e tutti gli indicatori di forza che non inviano segnali di rallentamento, le attese sono per una continuazione del trend ascencente prima in direzione dei 2,80-2,85 euro e successivamente verso la soglia psicologica dei 3 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe andare a rafforzare la struttura grafica, con possibili espansioni dei guadagni in direzione dei 3,20-3,25 euro e in seguito i massimi del 2018 posizionati sui 3,5 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio in direzione dei 2,50-2,45 euro, dove transita l’indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.

Al contrario, la perdita di questi ultimi livelli dovrebbe aprire le porte a una fase correttiva più marcata, con un primo target ribassista sui 2,38 euro e successivamente i 2,25 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi sostegni, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili ulteriori discese verso i 2,10 e a seguire la soglia dei 2 euro. Fondamentale sarà nel caso la tenuta di queste aree, per evitare all’azione di andare a rivedere i minimi degli ultimi 7 mesi in area 1,9 euro.

 

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AUTORE

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Pietro Origlia

Pietro Origlia, trader indipendente, ha iniziato ad interessarsi dei mercati finanziari all'inizio del 2000, facendone poi una professione tra il 2005-2006. Specializzato nel trading multiday (azioni, valute e materie prime) opera essenzialmente sul mercato italiano. Ha partecipato a vari eventi e manifestazioni in qualità di relatore. Dal 2017 è anche Giornalista Pubblicista. Da gennaio 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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