BlackRock vede bene la tecnologia blockchain ma nutre dei dubbi su Bitcoin. Salim Ramki, responsabile globale di iShares e investimenti indicizzati di BlackRock, ha affermato che in termini tecnologici la blockchain è innovativa e dirompente, perché elimina gli attriti e consente il trasferimento di valore in modo più facile ed efficiente per i clienti.
Ad aprile il più grande gestore del mondo ha lanciato l’ETF Blockchain and Tech, che dà la possibilità agli investitori di accedere alle società impegnate nella blockchain. Il fondo ha un portafoglio di 33 società, tra cui Coinbase, Riot Blockchain e Galaxy Digital. Finora il fondo non è andato bene, dal momento che ha perso quasi il 38%, a causa del crollo dei titoli legati alle risorse digitali.
BlackRock però non ha alcuna intenzione per il momento di lanciare un prodotto basato su Bitcoin o su altre criptovalute. Uno dei motivi riguarda il fatto che il quadro normativo risulta essere ancora molto opaco con riferimento al settore, sostiene Ramji. Quest’ultimo aggiunge che saranno fatti investimenti solo se questi aderiranno ai livelli di qualità del mercato che i clienti e i regolatori si aspettano. “Ci sarà un tempo in cui ci concentreremo anche sulle criptovalute, ma sempre nell’ottica di una visione di lungo termine”, ha detto Ramji. L’esperto ritiene anche che ci siano modi per rendere Bitcoin più facile e accessibile per gli investitori, esattamente come è stato fatto con il mercato obbligazionario, dell’oro e con altri mercati.
BlackRock: la partnership con Circle
BlackRock quindi non ha desiderio esporsi in maniera diretta a Bitcoin e altre criptovalute, tuttavia ha partecipato due mesi fa a un round di finanziamento da 400 milioni di dollari per Circle Internet Financial, la società crittografica che gestisce la stablecoin USD Coin. Questa è la seconda stablecoin più grande dopo Tether, con una capitalizzazione di circa 56 miliardi di dollari. Circle prevede di quotarsi in Borsa prima della fine del 2022 attraverso la fusione con una SPAC.
BlackRock ha stabilito una partnership con Circle, che riguarda tra l’altro l’esplorazione di applicazioni nel mercato dei capitali per USD Coin. Ramji si è detto piuttosto soddisfatto della collaborazione, sebbene abbia rilevato il momento di difficoltà che alcune stablecoin stanno attraversando. Il riferimento alla debacle di TerraUSD e del token a cui era collegato, LUNA, sembra quasi tautologico. “Continuiamo a guardare a diversi progetti pilota e diversi meccanismi su come sperimentare le tecnologie di tokenizzazione”, ha chiosato Ramji.