Bonifico istantaneo: cos'è e quanto costa - Borsa&Finanza

Bonifico istantaneo: cos’è e quanto costa

Numerosi correntisti ne sono sicuri: il bonifico istantaneo è ancora troppo costoso per le sue elevate commissioni e al tempo stesso è offerto da poche banche. Non a caso alla fine del 2022, soltanto l’11% dei bonifici effettuati nell’Unione europea risulta un instant wire transfer. Eppure, sin da quando è stato introdotto in Italia nel 2017 da EBA Clearing, il bonifico istantaneo si è dimostrato uno strumento molto apprezzato dagli utenti e pronto a rappresentare un’alternativa veloce e affidabile alle carte per gli acquisti in negozio e online. Ma di cosa parliamo esattamente? In cosa si differenzia da un bonifico ordinario, quanto costa e quali istituti italiani lo prevedono nella loro offerta?

 

Bonifico istantaneo: qual è la differenza con l’ordinario

Il bonifico istantaneo è una forma di instant payment che si distingue dal bonifico ordinario semplicemente per la sua rapidità: il trasferimento di denaro tra conti di banche aderenti al servizio avviene in tempo reale e la somma movimentata arriva subito a destinazione. Di solito il bonifico istantaneo è tale nel vero senso del termine perché impiega al massimo 10 secondi per giungere a destinazione. Con il pagatore e il beneficiario titolari di due conti che operano in area SEPA (Single Euro Payments Area) in Paesi che fanno parte dell’Unione, il tempo d’arrivo si abbatte ulteriormente: in media, diventa di 5 secondi.

Un’altra caratteristica essenziale del bonifico istantaneo è la sua disponibilità sette giorni su sette, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Non appena l’operazione si conclude, una notifica immediata conferma l’esito positivo della transazione. Non è prevista la possibilità di revoca (in pratica, non è possibile bloccarlo o stornarlo) e la somma è disponibile immediatamente sul conto del beneficiario. Il limite massimo per ciascun bonifico è pari a 100.000 euro in ingresso e 15.000 euro in uscita. Il servizio avviene in filiale ma più spesso direttamente da home banking e app mobile, normalmente è già attivo nei piani delle banche che lo includono nella loro offerta.

 

Quali banche fanno il bonifico istantaneo?

Da mesi la Commissione europea sta spingendo affinché le banche offrano i bonifici istantanei senza costi aggiuntivi, come rivela l’agenzia Reuters. In sostanza, la proposta dei vertici europei è fare in modo che anche gli istituti si adeguino agli instant payments che PayPal e tanti altri servizi praticano ormai da anni. Ad oggi, in Europa, stando ai dati dello European Payment Council si contano più di duecento banche che prevedono i pagamenti tramite bonifico istantaneo: ecco le più popolari e diffuse in Italia.

  • Banca Generali Private
  • Banca Mediolanum
  • Banca MPS
  • Banca Popolare di Sondrio
  • Banca Sella
  • Banca Widiba
  • Banco BPM
  • BNL BNP Paribas
  • BPER Banca
  • Cassa Centrale Banca
  • Cassa Rurale Alta Valsugana – Banca di Credito Cooperativo
  • Crédit Agricole
  • Fineco
  • Hello Bank!
  • Hype
  • illimity Bank
  • Inbank
  • Intesa Sanpaolo
  • N26
  • Revolut
  • Poste Italiane e PostePay Evolution
  • UniCredit
  • Webank

 

Bonifico istantaneo, quanto costa e quanto è sicuro

Ogni banca applica una commissione diversa ai bonifici istantanei. In Italia, in media, il costo si aggira tra i 2 e i 3 euro. Facciamo qualche esempio.

Banca Generali applica una commissione di 2 euro se il bonifico avviene online e via app, 5 euro se in filiale. Con Mediolanum il costo è dello 0,2% dell’importo trasferito con un minimo di 0,80 euro e un massimo 3 euro. MPS, invece, chiede 1 euro per bonifici fino a 5.000 euro e 2 euro al di sopra di questa soglia.

Sella ha una commissione massima aggiuntiva di 2,30 euro. Banca Popolare di Sondrio prevede i bonifici istantanei in area SEPA per i clienti Scrigno: la commissione è di 1,25 euro, ma se si tocca un Paese SEPA che non fa parte dell’Unione europea si deve aggiungere lo 0,02% dell’importo del bonifico inviato e ricevuto, con minimo 4 euro. Con Banca Widiba il bonifico istantaneo ha un costo di 1,50 euro.

La commissione con Banco BPM varia da 1,60 a 2,50 euro. BNL applica una maggiorazione dello 0,04% dell’importo trasferito con un minimo di 1,50 euro e un massimo di 25 euro, che si aggiunge al costo del bonifico SEPA di 1 euro. BPER Banca aggiunge 1 euro alla normale commissione per il bonifico ordinario da 1,49 euro. Crédit Agricole ha un costo dello 0,05% dell’importo trasferito con un minimo di 0,90 euro e un massimo 30 euro.

Fineco prevede una commissione dello 0,20% dell’importo trasferito con un minimo di 0,85 euro e un massimo di 2,95 euro. Hello Bank! non consente bonifici istantanei extra SEPA e applica una commissione pari allo 0,04% dell’importo trasferito, con un minimo di 1,50 euro e un massimo di 25 euro. Con illimity Bank la commissione è di 2 euro per i bonifici SEPA istantanei, ma non è prevista commissione per il Conto Plus. Discorso diverso per Intesa Sanpaolo: alla commissione da 1 euro per il bonifico ordinario SEPA si somma lo 0,04% dell’importo trasferito con un minimo di 0,60 euro e un massimo di 20 euro.

N26 è uno dei più vantaggiosi: il bonifico istantaneo è gratis per i clienti Premium, mentre per i clienti Standard è previsto un costo di 0,99 euro. Con Revolut il bonifico istantaneo è gratuito per tutti i clienti, idem per gli utenti Premium di Hype che altrimenti contempla una commissione di 2 euro. UniCredit applica per i bonifici istantanei in ambito SEPA una commissione di 2,50 euro. Con Webank la commissione è fissa e arriva addirittura a 7,75 euro. BancoPosta ha una commissione di 2 euro per ogni bonifico SEPA istantaneo; PostePay Evolution applica una commissione di 1 euro per bonifico in addebito (alla quale aggiungere il costo del bonifico SEPA addebitato) e di 0,50 euro per bonifico accreditato, sempre con la maggiorazione del costo del bonifico SEPA accreditato.

Quanto alla sicurezza, il bonifico istantaneo è sicuro, ma deve essere usato con attenzione. Al momento è parecchio difficile bloccare, modificare e stornare l’operazione: una volta autorizzato il pagamento, non c’è molto da fare. In caso di errore nella compilazione dei dati e invio ad un altro destinatario, l’unico modo per recuperare i soldi è far leva sulla buona fede del beneficiario, con una richiesta diretta di restituzione della somma oppure affidandosi alla banca come intermediario. Quindi, prima di ogni operazione, è fondamentale assicurarsi che i rispettivi fornitori di servizi di pagamento aderiscano al servizio e verificare i dati del destinatario. Ovviamente se un bonifico istantaneo non arriva a destinazione perché c’è un problema di trasmissione con il sistema informatico della banca, l’operazione viene bloccata e la cifra rimandata al mittente.

AUTORE

Alessandro Zoppo

Alessandro Zoppo

Ascolta musica e guarda cinema da quando aveva 6 anni. Orgogliosamente sannita ma romano d'adozione, Alessandro scrive per siti web e riviste occupandosi di cultura, economia, finanza, politica e sport. Impegnato anche in festival e rassegne di cinema, Alessandro è tra gli autori di Borsa&Finanza da aprile 2022 dove si occupa prevalentemente di temi legati alla finanza personale, al Fintech e alla tecnologia.

ARTICOLI CORRELATI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *