Le Borse europee mostrano un bilancio positivo al termine dei primi 5 mesi dell’anno nonostante abbiano attraversato fasi di volatilità e avversione al rischio. Prendendo a riferimento l’indice delle blue chip di Borsa Italiana, il FTSE Mib, e il tedesco DAX, le performance a fine maggio si sono attestate rispettivamente a +9,88% e a +12,49%.
I due indici hanno superato fasi difficili come quelle determinate dalla crisi bancaria che ha coinvolto quattro banche regionali USA e ha portato alla caduta del Credit Suisse o dalle estenuanti negoziazioni sull’innalzamento del tetto al debito statunitense. Ma adesso? Quali sono i temi sul tavolo che potrebbero guidare l’andamento delle Borse europee nella seconda parte dell’anno? Con l’aiuto di Forecaster è possibile esaminare la stagionalità di indici, azioni, cambi valutari e commodity. Vediamo cosa potrebbe accadere prendendo due importanti indici delle Borse europee.
Cosa permette di fare Forecaster
Forecaster è una piattaforma che permette di individuare la stagionalità annua di indici di Borsa, materie prime, valute e altre asset class. Lavora su informazioni statistiche elaborando quanto accaduto in passato sulla base della convinzione, provata dai fatti, che gli indici si muovano in un ciclo ripetitivo durante l’anno. I risultati delle analisi condotte con Forecaster sono impressionanti. Lo strumento non serve a capire quanto salirà o scenderà un indice, ma può essere utile per capire quali sono i momenti dell’anno in cui le svolte sono più importanti.
Oltre alla stagionalità sull’anno, confrontabile su orizzoanti temporali da 1 a 30 anni, Forecaster permette di farsi un’idea di quali mesi dell’anno abbiano in media una intonazione positiva e quali no. Inoltre il supporto di analisi è disponibile anche su orizzonti settimanali. Se vuoi provare Forecaster, devi andare in questa pagina.
Forecaster, la stagionalità sulle Borse europee
Utilizzando la piattaforma Forecaster andiamo a vedere cosa è successo in passato nel secondo semestre sul FTSE Mib e sul Dax. Iniziamo dall’indice delle blue chip di Piazza Affari.
FTSE Mib
L’indice FTSE Mib ha guadagnato poco più di 10 punti percentuali da inizio anno. Dopo avere toccato i massimi annui in data 17 aprile a quota 28.109,62 punti, ha iniziato una correzione che lo ha portato a perdere oltre il 6%. Le rilevazioni di Forecaster su un arco temporale di cinque anni evidenziano una stagionalità interessante tra il 17 febbraio e il 12 marzo.
In questo periodo il FTSE Mib ha perso mediamente molto terreno negli ultimi cinque anni. Se si allarga l’analisi su un orizzonte temporale di 10 anni, il movimento viene confermato all’incirca nelle stesse date. In effetti, quest’anno il FTSE Mib ha raggiunto livelli massimi in febbraio, ritoccandoli di poco in marzo prima di inaugurare una forte discesa durata fino al 20 dello stesso mese. Dunque Forecaster ha messo in evidenza una stagionalità periodica corretta per l’indice FTSE Mib. Ma quale sarà la stagionalità che ci aspetta nei prossimi mesi? Riassumiamo i punti interessanti qui di seguito:
- Il periodo tra la fine di maggio e la prima settimana di giugno è caratterizzato, su un arco di cinque anni, da un recupero delle quotazioni;
- Successivamente, il periodo che arriva fino alla metà di giugno ha un tono negativo;
- I mesi successivi, fino a metà settembre, sono caratterizzati da oscillazioni e molta indecisione;
- Da metà settembre Forecaster individua, negli ultimi cinque anni, una stagionalità negativa che dura fino a inizio ottobre, dove inizia un moderato recupero fino alla fine del mese;
- Si chiude l’anno con il rally di Natale, nel mese di novembre, e una sostanziale stabilità fino a fine anno.

Quelle di Forecaster non sono previsioni ma osservazioni statistiche e matematiche di quanto accaduto in passato che permettono di osservare un andamento ripetitivo delle asset class. Con oscillazioni minori, i punti elencati da 1 a 5 valgono anche se si osserva l’andamento dell’indice su un arco temporale di 10 anni.
Dax
Il Dax guadagna, da inizio anno, oltre 13 punti percentuali (tutte le rilevazioni sono state effettuate in data 31 maggio 2023. Recentemente, in data 19 maggio 2023, ha rinnovato per l’ennesima volta i suoi massimi storici, toccando quota 16.331,94. Bisogna tuttavia ricordare che il Dax, a differenza del FTSE Mib, è un indice ad accumulazione dei dividendi che vengono automaticamente reinvestiti.
La salita che ha portato sui nuovi massimi storici è iniziata il 20 marzo 2023, dopo una correzione iniziata dai massimi di inizio mese. L’osservazione a 5 anni di Forecaster segnala un punto di svolta proprio nelle date intorno al 23 marzo. La salita dovrebbe proseguire fino alla prima settimana di giugno. E poi?
- Il mese di giugno, eccettuato per la prima settimana, è un mese dai toni deboli per il Dax;
- Solo verso la fine del mese Forecaster osserva reazioni che possono estendersi fino alla fine di luglio;
- L’andamento successivo appare in discesa, senza troppe soddisfazioni;
- Il mese di ottobre è caratterizzato da una prima parte di recupero e una seconda di nuovi ribassi;
- Novembre si conferma il mese del rally di Natale anche per il Dax, con una leggera limatura degli eccessi nel corso del mese di dicembre.

Anche in questo caso le proiezioni di Forecaster rimangono sostanzialmente valide su diversi archi temporali. Abbiamo osservato quelle a 10 anni ma lo strumentopermette di osservare i grafici da 1 a 30 anni.