Madrid: centomila senza lavoro in più rispetto a un mese fa. Le borse europee tengono
Riprendono fiato le borse europee dopo la seduta record della vigilia, con l’indice Stoxx-600 che ieri ha raggiunto il massimo in 4 anni. Il Vecchio Continente riesce comunque a mantenersi al di sopra la parità, con l’eccezione di Madrid che soffre i nuovi dati sulla disoccupazione spagnola. I mercati tengono, e non ci sono prese di profitto dopo tre ore dall’avvio delle contrattazioni. Propensione al rischio saldamente al timone dunque, complice l’ottimismo degli investitori, stimolato da utili societari positivi che rafforzano le aspettative di crescita, e quello verso l’accordo commerciale tra Cina e Usa specialmente dopo che il presidente americano Donald Trump ha affermato di voler prendere in considerazione la riduzione delle tariffe su Pechino introdotte all’inizio di quest’anno: “Anche se la tendenza è chiaramente rialzista sui titoli azionari, le valutazioni delle società potrebbero limitare l’euforia in una prospettiva molto a breve termine. Il che potrebbe innescare un breve periodo di correzione del mercato” ha detto Pierre Veyret, analista tecnico di Active Trades.
EQUITY
Dax 13.151 (+0,11%)
Seduta povera di dati macroeconomici, quella odierna. Francoforte scambia nei valori della vigilia. A 13.180 fissata la nuova resistenza con supporti a 13.000.

Grafico Dax by TradingView
Ftse Mib 23.353 (+0,18%)
Al contrario del Dax, Piazza Affari aggiorna i suoi massimi da giugno a 23.379 punti. Nessun dato macroeconomico anche per l’Italia che però incassa la nota mensile dell’Istat, che conferma un quadro congiunturale globale caratterizzato da incertezza con rischi di estensione del rallentamento industriale anche al settore dei servizi. Secondo la stima preliminare, il Pil nel terzo trimestre è aumentato dello 0,1% congiunturale, confermando la dinamica dei tre trimestri precedenti. L’incremento tendenziale nel terzo trimestre, riporta l’istituto di ricerca, è stato pari a +0,3% e la crescita acquisita per il 2019 si è attestata al +0,2%.
Cac 40 5.836 (+0,2%)
Il nuovo aggiornamento sul bilancio del budget del governo francese si attesta a -109 miliardi di euro, più basso di quota -123,1 miliardi che corrisponde alla rilevazione precedente. Parallelamente a Piazza Affari, anche Parigi aggiorna i massimi del 2019 e degli ultimi 12 anni, a 5.838 punti.
Ibex 9,397 (-0,2%)
Cattive notizie sul fronte del lavoro in Spagna. La variazione del tasso di disoccupazione spagnolo è salito a 97,9mila, dai 13,9mila precedenti. Questo significa che il numero di persone registrate come disoccupate è aumentato di quasi 100 mila unità rispetto al mese precedente, per un totale di 3.178 milioni nell’ottobre 2019, il valore più basso degli ultimi 11 anni. Madrid accusa il colpo ed è l’unica tra le borse europee a scambiare negativa.
VALUTE
Il dollaro si sta rafforzando e sta guadagnando terreno contro le valute tradizionalmente viste come bene rifugio quali lo yen giapponese e il franco svizzero. “Questa dinamica di mercato è dovuta alle speranze che un primo accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti sia firmato questo mese. Le tensioni commerciali tra i due giganti economici rappresentano la più grande minaccia alla crescita economica globale e qualsiasi buona notizia su questo fronte sosterrà le valute legate al rischio, a scapito dei tradizionali beni rifugio” è il commento di Ricardo Evangelista – Analista Senior ActivTrades. A pesare sull’euro l’aggiornamento dell‘indice dei prezzi alla produzione: su base annuale, il calo è dell’1,2%, in linea con le attese e inferiore al -0,8% di agosto. Su base mensile si registra un lieve aumento dello 0,1%, stesso valore stimato dagli analisti e superiore al -0,5% di agosto.
Euro Dollaro 1,1118 (-0,09%). Euro Sterlina 0,8616 (-0,24%). Euro Franco Svizzero 1,1016 (+0,22%).

Grafico Euro Dollaro by TradingView
MATERIE PRIME
Come detto, una generica propensione al rischio sta dominando ancora i mercati. Questo fattore, assieme alla fiducia verso la conclusione positiva degli accordi commerciali tra Usa e Cina ha riportato il prezzo del petrolio a ridosso dei 57 dollari al barile, +0,73% al giro di boa delle borse europee. Intanto è stata fissata al 5 dicembre la prossima riunione dell’Opec e dei suoi alleati: si discuterà se mantenere gli attuali tagli alla produzione di 1,2 milioni di barili al giorno o cambiare l’entità del taglio. Su fronte dell’oro, la propensione al rischio, insieme al rimbalzo del dollaro americano, sta pesando anche sul prezzo del metallo giallo, ora a 1.504 dollari l’oncia per un calo dello 0,3%: “L’oro si sta ora avvicinando al livello di supporto chiave di $ 1.500. La tendenza principale rimane positiva, anche se i mercati sembrano essere in attesa di nuovi catalizzatori. A breve termine ora c’è una chiara direzionalità, con prezzi che oscillano tra $ 1.480 e $ 1.520. Se il prezzo supera i $ 1.520, potremmo avere il nostro primo segnale positivo, poiché questa zona è riuscita a bloccare tutti i tentativi di rialzo delle ultime settimane” ha commentato Carlo Alberto De Casa, capoanalista di ActivTrades.

Grafico Wti by TradingView
TASSI D’INTERESSE
Anche il rendimento del bund tedesco sale in scia alla propensione al rischio, come detto “saldo al timone”, e aggiorna i massimi da luglio a -0,33%. Anche il Btp decennale cresce e si riposizione sopra l’1%, con il Senato che continua il dibattito sulla manovra finanziaria. Giuseppe Conte si è detto disponibile a ridefinire la plastic tax.

Grafico Bund by TradingView