Le azioni C3.ai affondano nelle contrattazioni prima del suono della campanella di inizio contrattazioni a Wall Street, perdendo circa il 20% di capitalizzazione. A scatenare il sell-off degli investitori le preoccupazioni emerse dalle prospettive sui ricavi per l’anno fiscale 2023-2024 Le stime, fornite dalla società, hanno deluso le aspettative degli analisti e ciò ha instillato negli investitori il dubbio che l’azienda che produce software di intelligenza artificiale in realtà non sia all’altezza del grande entusiasmo che c’è intorno a essa.
Quest’anno il titolo C3.ai a Wall Street ha guadagnato il 258%, risultando quello con la più alta performance nell’indice S&P North American Expanded Technology Software. Recentemente il balzo è stato accelerato dalla trimestrale di Nvidia, che ha sbalordito il mercato.
C3.ai: ecco le previsioni per l’anno
La società con sede a Redwood City, California, ha dichiarato che nell’anno le vendite aumenteranno dall’11% al 20%, con una media di 307,5 milioni di dollari. La cifra è al di sotto dei 317 milioni di dollari attesi dagli analisti. Mentre in linea con le stime è stato il risultato finale di esercizio, con una perdita rettificata che dovrebbe ricadere nell’intervallo 50-75 milioni di dollari. Juho Parkkinen, direttore finanziario dell’azienda, ha affermato di aspettarsi che la società continui a essere redditizia e di prevedere investimenti aggressivi nell’intelligenza artificiale generativa.
Tuttavia, C3.ai fa fatica ad attirare clienti importanti. Nel trimestre la società ha fatto 43 accordi, tra cui 19 progetti pilota, e ha detto che il ciclo medio delle vendite si è ridotto da 5 a 3,7 mesi in un anno. In particolare ha chiuso gli accordi di applicazione AI con Georgia-Pacific, Flint Hills Resources e l’Agenzia per la difesa missilistica del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. “La piattaforma AI C3 è sempre più riconosciuta come il gold standard nell’AI aziendale. Abbiamo oltre 40 applicazioni di produzione che offrono al mercato un rapido time-to-value”, ha riferito l’amministratore delegato Tom Siebel.
Cosa pensano gli analisti
Gli analisti nutrono qualche perplessità sul fatto che l’intelligenza artificiale sarà davvero rivoluzionaria per C3.ai. “I risultati confermano che C3.ai probabilmente ha un’esposizione alle entrate molto piccola all’intelligenza artificiale generativa o ai modelli linguistici di grandi dimensioni”, ha detto Mandeep Singh di Bloomberg Intelligence. “C3 è ancora fortemente focalizzata sul verticale dell’energia e non la vedo espandersi in tutti i settori, data la concorrenza dei fornitori di cloud hyperscale e di altri grandi fornitori di software applicativo”, ha aggiunto. Gil Luria, analista di D.A. Davidson invece ha affermato che “i prodotti e le relazioni dell’azienda dovrebbero aiutarla a capitalizzare il nuovo interesse per l’intelligenza artificiale”.
C3.ai: vanno comprate le azioni in Borsa?
Le azioni C3.ai sono reduci da un rally strepitoso, che le ha portate a più che triplicare il valore di Borsa quest’anno a Wall Street. Tuttavia, molti stanno puntando contro l’azienda, a giudicare dalle posizioni dei venditori allo scoperto. Secondo i dati rilasciati da S3 Partners, lo short interest a partire dal 24 maggio ammontava a circa il 29% delle azioni disponibili. Tra l’altro, gli investitori attivisti hanno accusato la società di inseguire le tendenze e impiegare cattive pratiche contabili. Ciò potrebbe alimentare turbolenze che si andrebbero a riflettere sulle quotazioni in Borsa.