Teheran smentisce, ma il Regno Unito esprime preoccupazione. Wti oltre i 60 $ al barile
“Di qua non si passa”. “Fatevi da parte, altrimenti ve lo chiediamo con i cannoni”. Sarebbe andato pressappoco così il confronto tra Iran e Gran Bretagna sul Golfo Persico. Un episodio che di fatto aggrava le tensioni internazionali con il Medioriente, che già in passato ha causato scossoni anche sul mercato internazionale, a partire dal petrolio, che a mezz’ora dall’apertura di Wall Street scambia a oltre 60 dollari al barile. Secondo quanto riportato dalla Cnn, navi armate di Teheran avrebbero intimato lo stop a una petroliera della British Heritage, mentre cercava di entrare nello stretto di Hormuz, proprio dove un mese fa altre due petroliere, una giapponese e l’altra olandese, sono state attaccate, ufficialmente ancora da ignoti anche se l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti, ha puntato il dito contro l’Iran.
IRAN: NON C’E’ STATO NESSUN CONFRONTO
Cambiare rotta, immediatamente. Questo sarebbe stato l’ordine della flotta iraniana. Al confronto si sarebbe inserito anche l’esercito americano: a quanto pare, aerei statunitensi avrebbero infatti ripreso la scena dall’alto, segnalando l’intervento della nave da guerra della Marina Reale Britannica che scortava la petroliera. “Allontanatevi” sarebbe stato il messaggio della Royal Navy, o puntiamo i cannoni contro di voi. Solo a quel punto le tre imbarcazioni di Teheran si sarebbero allontanate. L’agenzia Fars ha subito smentito l’accaduto, fornendo la versione delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane: “Nel Golfo Persico, nelle ultime ore, non c’è stato nessun confronto” ha riportato l’agenzia, mentre secondo il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif Regno Unito e Stati Uniti vogliono solo creare tensione.
“TEHERAN HA VIOLATO I DIRITTI”
Infine, è arrivata la spiegazione di Londra, attraverso la Bbc: “Teheran ha agito contro il diritto internazionale, cercando di ostacolare il passaggio di una nostra imbarcazione commerciale. Esprimiamo preoccupazione per l’accaduto”. Il timore internazionale, in questo senso, sono le “conseguenze” che il presidente iraniano Hassan Rouhani aveva minacciato dopo il blocco a Gibilterra da parte del Regno Unito, su richiesta di Washington, di una petroliera di Teheran, la Grace 1. che trasportava greggio iraniano diretto in Siria: un blocco definito da Teheran “illegale”.
UNA COALIZIONE PER DIFENDERE LE PETROLIERE
La Gran Bretagna ha sollecitato le autorità iraniane ad allentare la tensione nella regione. Contemporaneamente però gli Stati Uniti stanno lavorando per istituire una coalizione di Paesi in grado di proteggere le navi commerciali in transito sulle acque iraniane e yemenite.