BNP Paribas allargato la propria gamma di certificati di investimento quotando sul mercato SedeX di Borsa Italiana 5 nuovi Certificati Step-Down Cash Collect su altrettanti settori. Si tratta di panieri su azioni operanti all’interno di alcuni dei più interessanti macrotrend del momento: l’automotive, il Metaverso, i viaggi aerospaziali, l’elettrico e il bancario/manifatturiero italiano.
I nuovi Step-Down Cash Collect Certificate di BNP Paribas hanno due specifiche di rilievo: da un lato permettono agli investitori di ottenere premi mensili compresi tra lo 0,80% e l’1,73% lordo a seconda dell’ISIN selezionato, valore che porterebbe il rendimento annuo in caso di pagamento di tutti i premi tra il 9,60% e il 20,76% lordo; dall’altro quella di avere una Barriera premio decrescente che permette di incassare il coupon anche con flessioni del 70% delle quotazioni del sottostante rispetto alla data di rilevazione iniziale. Ma andiamo a vedere le caratteristiche e la struttura di questa nuova emissione.
Certificati Step-Down Cash Collect tematici: caratteristiche e funzionamento
Detto che BNP Paribas si è concentrata con questa emissione su alcuni dei macro temi più caldi del momento, trend capaci di portare in potenza grandi profitti nel prossimo futuro ma al tempo stesso molto volatili, iniziamo con il dire che questi Cash Collect Certificate su panieri di azioni sono dei certificati a capitale condizionatamente protetto. L’investitore si vedrà rimborsato almeno il valore nominale del prodotto qualora alla scadenza il peggiore dei sottostanti di ogni paniere quoti almeno il valore previsto per la Barriera. A seconda dell’ISIN, la Barriera, di stampo europeo, è stata fissata tra il 60% e il 65% dello Strike Iniziale.
La caratteristica peculiare di questa gamma di Certificati Cash Collect è data dall’opzione Step-Down prevista per il pagamento dei premi mensili. Per tutti e 5 gli ISIN BNP Paribas ha infatti previsto l’abbassamento periodico del livello Barriera per ottenere il premio. Nel corso dei primi 6 mesi è posta al 70%, valore che decresce del 10% ogni 6 mesi. Dal 7° al 12° mese di vita del certificato scenderà dunque al 60% dello strike price iniziale, dal 13° al 18° mese al 50% e via via fino ad arrivare al periodo dal 25° al 35° mese a prevedere un livello Barriera premio posto al 30% dello strike price.
A rendere interessante questa struttura, che con l’opzione Step-Down strizza l’occhio al pagamento del premio mensile, vi è l’effetto memoria che è stato abbinato ai 5 nuovi Cash Collect tematici da BNP Paribas. Attiva dal 6° mese di vita del Certificate, questa opzione permette all’investitore di incassare tutti i premi eventualmente non incassati in precedenza al primo verificarsi della condizione di pagamento del coupon.
A completare la struttura dei nuovi Certificati Step-Down Cash Collect su azioni firmati dell’emittente transalpino l’opzione autocall, che permette all’investitore di ottenere il rimborso anticipato del valore nominale del certificato più il premio mensile previsto (e gli eventuali premi non incassati in precedenza) qualora alla prima data di rilevazione successiva al 6° mese di vita del prodotto tutti i sottostanti del singolo basket abbiano un valore pari o superiore a quello dello Strike Iniziale.
Non dovesse mai verificarsi la condizione per scadere anticipatamente, il Certificato arriverebbe alla sua scadenza naturale, prevista per il 26 novembre 2024. A quel punto l’investitore si troverebbe davanti tre scenari:
se il Worst of di ogni singolo certificato tematico dovesse valere almeno il livello Barriera a scadenza, ossia il 60% del valore di riferimento iniziale (il 65% per il certificato sul manifatturiero/bancario italiano), l’investitore otterrebbe il rimborso del valore nominale del certificato maggiorato dal premio finale (e tutti i premi eventualmente non incassati in precedenza);
se il peggiore tra i titoli che compongono il paniere dovesse valere meno del livello Barriera a scadenza ma almeno il 30% dello strike iniziale, l’investitore otterrebbe il pagamento dell’ultimo premio mensile (più gli altri eventualmente non incassati in precedenza) e il rimborso di un valore commisurato alla performance del peggiore dei componenti del basket durante la vita del certificato. A seconda del prezzo di carico, l’investitore potrebbe dunque incorrere in una perdita parziale del capitale investito;
il terzo scenario, il peggiore, si verificherebbe se alla data di rilevazione finale le quotazioni del Worst of fossero sotto al 30% dello strike iniziale. A quel punto il certificato non pagherebbe alcun premio mensile (nemmeno quelli accumulati in memoria) e per ogni Certificate in portafoglio rimborserebbe un valore commisurato alla performance maturata dal Worst of tra la data di fixing inziale e quella di rilevazione a scadenza.
Certificati Step-Down Cash Collect: un esempio pratico sul settore spaziale
Andiamo ora a vedere un caso pratico sul funzionamento di questi nuovi Certificati Step-Down Cash Collect su azioni firmati da BNP Paribas. A titolo esemplificativo abbiamo selezionato quello sul tema spaziale con ISIN NLBNPIT15YV7.
Composto da Virgin Galactic, Safran e Thales, questo strumento paga un premio mensile dell’1,27% a patto che alle date di valutazione periodiche il prezzo di tutti i sottostanti si trovi ad un livello pari o superiore a quello della Barriera Premio. In termini di rendimento annuale, si tratta di un potenziale 15,24% lordo sul Valore Nominale. A seconda del periodo, tale valore sarà pari a:
- 70% dello strike price tra dicembre 2021 e maggio 2022
- 60% dello strike price tra giugno 2022 e novembre 2022
- 50% dello strike price tra dicembre 2022 e maggio 2023
- 40% dello strike price tra giugno 2023 e novembre 2023
- 30% dello strike price tra dicembre 2023 e novembre 2024
Dalla rilevazione del 26 maggio 2022, quindi dal sesto mese di vita del certificato, entrerà in gioco l’opzione autocall qualora il Worst of del basket quoti almeno il 100% dello strike iniziale. Per questo prodotto, gli strike iniziali dei tre componenti sono pari a:
- Virgin Galactic Holdings: 16,73 dollari
- Safran: 101,1 euro
- Thales: 74,46 euro
Ipotizzando che il certificato non scada anticipatamente, questi i tre scenari previsti per il dicembre 2024:
- se il prezzo di tutti i sottostanti del basket è pari o superiore alla Barriera Premio e alla Barriera a scadenza posta al 60% dello Strike iniziale, quindi Virgin Galactic valga almeno 10,038 dollari, Safran almeno 60,66 euro e Thales almeno 44,676 euro, l’investitore riceverà l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate più il rimborso dei 100 euro del valore nominale del certificato;
- se il prezzo del Worst of è inferiore alla Barriera finale posta al 60%, ma non alla Barriera Premio del 30%, quindi se quindi Virgin Galactic valesse almeno 5,019 dollari, Safran almeno 30,33 euro e Thales almeno 22,338 euro, l’investitore si vedrebbe accreditato il premio mensile finale e le altre cedole eventualmente non incassate in precedenza e un valore del certificato in linea con la performance del sottostante peggiore. Ipotizzando che il Worst of sia Virgin Galactic e che tra la data di strike iniziale e quella di rilevazione finale il sottostante abbia perso il 60% del suo valore, il risparmiatore incasserebbe 40 euro, il 60% di 100 euro, per ogni certificato detenuto;
- se il prezzo del Worst of è inferiore alla Barriera Premio posta al 30% e di conseguenza alla Barriera della protezione del capitale posta al 60%, l’investitore per ogni certificato detenuto non riceverà nessun premio mentre otterrà un rimborso in linea con la performance maturata dal sottostante tra la data di strike iniziale e quella di rilevazione finale il sottostante. Ipotizzando anche in questo caso che il peggior sottostante sia Virgin Galactic e che nel periodo in esame l’azione abbia perso l’80% del suo valore, l’investitore si vedrebbe restituiti 20 euro per ogni certificato in portafoglio.