Chiusa l’era italiana di Massimo Cellino e Andrea Radrizzani, il glorioso Leeds United è passato a Denise DeBartolo York sotto il marchio 49ers Enterprises. Con la guida del chairman Paraag Marathe e del co-owner Rudy Cline-Thomas, i Whites vogliono tornare al più presto nel calcio che conta: non solo la Premier League, vinta per tre volte nelle stagioni 1968-1969, 1973-1974 e 1991-1992, ma le competizioni europee ampiamente frequentate nell’epoca d’oro di Don Revie.
Chi è Denise DeBartolo York
Nata a Youngstown in Ohio, classe 1950, Marie Denise DeBartolo York è la figlia di Marie Patricia Montani ed Edward J. DeBartolo Sr., uno degli uomini più ricchi degli Stati Uniti (scomparso nel 1994) e magnate della The DeBartolo Corporation, brand di progettazione, sviluppo e costruzione di centri commerciali. Cresciuta in una famiglia che ha fatto dello sviluppo immobiliare il suo business, Denise DeBartolo studia al Saint Mary’s College prima di dedicarsi alla DeBartolo Corporation, di cui diventa subito vicepresidente esecutiva.
Nel 1994, alla morte del padre Edward, l’imprenditrice eredita l’impero degli shopping malls con il fratello Edward J. DeBartolo, Jr. nel ruolo di co-chair. Sposata con il patologo John York, DeBartolo York è proprietaria e presidente dei Pittsburgh Penguins, franchigia di hockey che nel 1991 porta alla vittoria della NHL. Nel 1999, quando Eddie Jr. è coinvolto in un procedimento giudiziario, Denise prende anche il controllo dei San Francisco 49ers di football, che poi decide di cedere al figlio Jed (l’attuale CEO), alla sorella e al cognato per concentrarsi sulla famiglia.
A quanto ammonta il suo patrimonio
La famiglia DeBartolo York ha aggiunto 1,1 miliardi di dollari alla sua fortuna nel primo trimestre del 2024, raggiungendo un patrimonio netto di 5,8 miliardi di dollari e si mantiene poco fuori dalla lista delle 500 persone più ricche del mondo stilata da Forbes. I San Francisco 49ers, invece, rimangono una delle dieci squadre di maggior valore della NFL: la franchigia californiana ha un valore di mercato di 5,2 miliardi.
Il periodo di Denise DeBartolo York alla guida dei 49ers è cominciato in una fase di grosse difficoltà economiche per la società. Tuttavia, grazie al suo acume finanziario e alle sue capacità manageriali, la manager ha guidato la squadra attraverso acque turbolente, portandola alla rinascita e a numerosi successi.
DeBartolo York entra nella lista delle cinque donne statunitensi in ambito sportivo con un patrimonio che supera i 20 milioni di dollari in asset: con lei ci sono Gayle Benson di New Orleans Saints e New Orleans Pelicans, Janice McNair degli Houston Texans, Amy Adams Strunk dei Tennessee Titans e Jennifer Steinbrenner Swindal dei New York Yankees.
Da quanto tempo gravita nel calcio
I DeBartolo York sono nel calcio dal 24 maggio 2018, quando 49ers Enterprises compra azioni del Leeds diventando azionista di minoranza del club. La holding completa l’acquisizione totale della società il 9 giugno 2023 quando Andrea Radrizzani, chairman e azionista di maggioranza dal 2017, cede la quota di controllo del club.
Lo sport è sempre stato centrale nella vita della famiglia DeBartolo. Il patriarca Edward comincia ad investire nel mondo degli sport professionistici nel lontano 1977, quando compra i San Francisco 49ers della NFL (per appena 13 milinoni di dollari) e a ruota i Pittsburgh Penguins della NHL di hockey e tre ippodromi. Non solo: DeBartolo Sr. prova anche l’acquisto dei Chicago White Sox nella MLB e ad avere una franchigia nella USFL, i Pittsburgh Maulers, ma senza successo.
Quanto ha investito nel Leeds United
49ers Enterprises comincia la scalata al Leeds nel 2018, quando Radrizzani annuncia l’accordo di collaborazione strategica con il gruppo americano che aumenta costantemente la propria partecipazione nella società, passando al 44% nel 2021 e al restante 56% nell’estate del 2023. Radrizzani accetta di vendere la sua quota di controllo con una valutazione del club di circa 170 milioni di sterline.
All’imprenditore italiano di Eleven Sports si deve l’acquisto di Elland Road, lo stadio di proprietà privata dal 2004 e riacquistato dal Leeds nel 2017, al centro di un importante restyling proprio grazie alla prima quota del 10% di 49ers Enterprises rilevata nel 2018. Con il pieno controllo dei Whites, i DeBartolo si mettono al lavoro portando Daniel Farke in panchina, rinnovando la rosa (l’acquisto dell’attaccante Georginio Rutter, pagato 34 milioni di euro dall’Hoffenheim, è il più costoso della storia) e rilanciando il Leeds United Women nella FA Women’s National League.
I risultati sportivi con 49ers Enterprises
Dal 2018 ad oggi, il Leeds vive un periodo altalenante. Il miglior risultato sotto Radrizzani è la storica promozione in Premier League del 2020 per la prima volta in 16 anni e con il fenomenale Marcelo Bielsa in panchina. Quando El Loco, uno dei migliori e più eccentrici allenatori sudamericani, viene licenziato nel febbraio del 2022, il rapporto tra la proprietà italiana e la tifoseria inizia a inasprirsi.
Il Leeds riesce ad evitare la retrocessione all’ultima giornata nella stagione 2021-2022 con Jesse Marsch come manager, ma l’inevitabile accade un anno dopo: Marsch è esonerato a febbraio, subentrano prima Javi Gracia e poi Sam Allardyce, ma la sostanza non cambia. I Whites chiudono al 19esimo posto in Premier e scivolano in Championship.
A poche settimane dalla retrocessione, 49ers Enterprises annunciano Daniel Farke come nuovo manager della squadra. L’ex allenatore del Borussia Mönchengladbach, capace in due occasioni di condurre il Norwich in Premier, si adatta alla perfezione al percorso che la proprietà americana vuole intraprendere: un modello fondato sulla sostenibilità dei conti, sul gioco spettacolare e offensivo, sulla scoperta e sulla valorizzazione dei talenti.