Deutsche Telekom cede le torri per 17,5 miliardi di euro - Borsa&Finanza

Deutsche Telekom cede le torri per 17,5 miliardi di euro

Deutsche Telekom cede il business delle torri

Continuano le operazioni straordinarie sul business delle torri delle compagnie telefoniche. Anche la tedesca Deutsche Telekom ha annunciato di aver raggiunto un accordo per cedere la maggioranza di GD Towers, la controllata che gestisce le torri telefoniche in Austria e Germania. Il processo di dismissione, avviato a marzo, si è concluso con l’accordo per il passaggio del 51% delle quote a un consorzio composto da Digital Bridge, società di investimento specializzata nei business tecnologici, e Brookfield, un investitore in infrastrutture che controlla oltre 200.000 torri in tutto il mondo.

Il prezzo pattuito è di 17,5 miliardi di euro. A Deutsche Telekom rimarrà il resto del capitale di GD Towers. Con oltre 40.000 siti in Germania, la società delle torri tedesca ha realizzato nel 2021 1,1 miliardi di ricavi pro forma con un margine operativo lordo rettificato a 640 milioni di euro. L’operazione, che dovrebbe concludersi entro fine anno, dovrebbe ridurre il debito della società telefonica tedesca a 10,7 miliardi di euro, secondo quanto affermato in un comunicato, e per accelerare il percorso verso l’acquisizione del 50,1% di T-Mobile-US. Il titolo Deutsche Telekom scambia a metà mattina con un ribasso dello 0,6% sull’indice tedesco DAX.

 

“Abbiamo cristallizzato il valore del nostro asset delle torri creando valore per i nostri stakeholder. Al tempo stesso l’accordo ci permette di continuare a migliorare la nostra posizione di leadership in Germania e beneficiare dello sviluppo del business delle torri grazie alla quota del 49%”, ha dichiarato Tim Hottges, amministratore delegato di DT.

 

Brookfield alla fine raggiunge l’obiettivo

La vendita di GD Towers è stata avviata da Deutsche Telekom lo scorso marzo e ha visto l’iniziale interesse di due cordate. Una composta da KKR con Global Infrastructure Partners e Stonepeak, l’altra con Brookfield e Cellnex. L’operatore spagnolo Cellnex ha però deciso di sfilarsi mercoledì scorso spingendo Brookfield ad allearsi con Digital Bridge.

 

“La partnership che oggi si è formata ha l’obiettivo di costruire la prossima generazione di infrastrutture digitali in Europa”, ha commentato l’AD di Digital Bridge Marc Ganzi.

 

Business delle torri, le vendite per fare cassa

Sono diverse le compagnie telefoniche che hanno proceduto alla separazione del business delle torri e poi alla sua dismissione per generare cassa da impegnare negli onerosi investimenti richiesti dal settore, peraltro in uno scenario dove la forte concorrenza riduce i margini di profitto. Anche Tim ad aprile ha ceduto le sue torri, controllate da Inwit, al fondo Ardian per 1,3 miliardi di euro più il rimborso di un prestito da 200 milioni di euro che era stato concesso dalla compagnia telefonica alla società delle torri.

 

AUTORE

Alessandro Piu

Alessandro Piu

Giornalista, scrive di economia, finanza e risparmio dal 2004. Laureato in economia, ha lavorato dapprima per il sito Spystocks.com, poi per i portali del gruppo Brown Editore (finanza.com; finanzaonline.com; borse.it e wallstreetitalia.com). È stato caporedattore del mensile Wall Street Italia. Da giugno 2022 è entrato a far parte della redazione di Borsa&Finanza.

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