A settembre il +0,1% supera le attese ma non la produzione industriale di agosto: +0,4%
Cresce la produzione industriale dell’Eurozona: +0,1% a settembre. Il dato supera le aspettative del mercato, che si attendeva un calo dello 0,3% ma si tratta comunque di un passo indietro rispetto ad agosto, quando la crescita si era attestata a +0,4%. Si tratta di un indice che misura il cambiamento nella produzione totale delle fabbriche, delle aziende e degli erogatori di servizi pubblici nella zona euro. Indicatore chiave della forza del manifatturiero, offre una buona fotografia dell’impiego nel settore, delle retribuzioni medie e del reddito personale. La media dal 1990 al 2019 della produzione industriale nell’Eurozona è pari a +0,08%, raggiungendo un massimo storico del 3,3% nel mese di gennaio 2016, mentre il minimo record del -4% nel gennaio del 2009.
Grafico Produzione Industriale Eurozona mese su mese by TradingEconomics
Undici mesi di contrazione su base annuale
Confermato il trend negativo su base annuale: si tratta infatti dell’undicesimo mese consecutivo di contrazione per il settore industriale. Sempre a settembre, la produzione è diminuita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2018. Un dato che segue il -2,8% di agosto e che batte il -2,3% atteso dagli analisti del mercato. In questo caso, la media anno su anno tra il 1991 e il 2019 è pari a 1,06%. Il massimo storico è stato registrato ad agosto 2000: +9,7%. Il mese di aprile 2009 invece è stato toccato il record minimo: -21,4%.
Grafico Produzione Industriale Eurozona anno su anno by TradingEconomics
Reazione del mercato
Ennesima seduta di ribassi per l’Euro Dollaro, che aggiorna i minimi dal 15 ottobre scorso rompendo i supporti della soglia psicologica dell’1,10, con record negativo intraday pari a 1,0991. Il massimo di giornata è stato raggiunto alle undici di questa mattina, a 1,1022, orario che coincide con la pubblicazione dei dati della produzione industriale. Dopo la pubblicazione, l’indice è scivolato vicino ai minimi intraday.