EUROZONA, VENDITE AL DETTAGLIO DELUDENTI - Borsa&Finanza

EUROZONA, VENDITE AL DETTAGLIO DELUDENTI

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A maggio, Eurostat rileva un -0,3%. Giù le vendite di autovetture

Le vendite al dettaglio nell’Eurozona a maggio sono scese dello 0,3% su base mensile, dopo una revisione dello 0,1% in calo nel mese di aprile e mancando le aspettative del mercato, che avevano previsto un +0,3%. Si tratta del peggior calo registrato in tutto il 2019. Secondo Eurostat è la compravendita delle autovetture ad aver subito le maggiori perdite: -1,3% (rispetto allo 0,2% rilevato ad aprile). Giù anche cibo, bevande e tabacco: -0,5% a maggio (rispetto allo 0,2% rilevato nel mese precedente).

IN AUMENTO LE VENDITE SU INTERNET
Anche le vendite di prodotti non alimentari sono diminuite: -0,1%,  dopo essere rimaste invariate nel mese di aprile. A incidere sul dato, le minori vendite registrate sui prodotti tessili, di abbigliamento e calzature (-0,6%, rispetto al -2,1% del mese precedente). In controtendenza, sono stati registrati aumenti nelle vendite di ordini postali e internet (+2,3% a maggio contro il -2,4% ad aprile), prodotti farmaceutici e medici (+0,3% rispetto al +0,8% del mese precedente) e materiale informatico, libri e altro (0,2% vs 0,5%).  I cali più ampi si sono registrati in Croazia (-4,4%), Lituania (-3%) e Svezia (-2,8%). Gli aumenti maggiori in Portogallo (+1,5%), Spagna (+1,1%) e Belgio (+1%). Non sono disponibili i dati riferiti all’Italia.

ANALISI STORICA
Negli ultimi cinque anni, il dato peggiore per le vendite al dettaglio in Eurozona risale al mese di dicembre 2018: -1,4%. Per trovare il risultato migliore bisogna tornare indietro a novembre 2018: +2%. Dal 1995 al 2019, la media nella zona Euro è dello 0,09%. A ottobre ’99 il massimo storico: +2,8%. A maggio, nel 2011, il record negativo a -2,10%.

VENDITE AL DETTAGLIO SU BASE ANNUALE
Su base annuale, l’Eurozona ha registrato un aumento dell’1,3% a maggio, mancando le previsioni che si erano attestate all’1,6%, dopo una crescita dell’1,8% riveduta al ribasso in aprile. Dal 1996 al 2019, la media è dell’1,1%. Il massimo storico è stato raggiunto nel mese di luglio del 2000: +6%. Il minimo storico invece è pari a -4,6%, febbraio 2009.

 

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Redazione

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