Il ritorno agli scambi delle azioni Evergrande Property Services Group è stato un disastro. Alla Borsa di Hong Kong il titolo dell’unità dei servizi del gruppo immobiliare cinese è sprofondato del 47,39% dopo 16 mesi di assenza. La dinamica è stata simile a quella della consociata China Evergrande New Energy Vehicle Group, che la scorsa settimana è precipitata del 61% il primo giorno di contrattazioni dopo lo stesso periodo di inattività. Al momento le azioni della controllante risultano ancora sospese. Le azioni di Evergrande Services erano state messe in stand by il 21 marzo 2022 a seguito dell’enorme crisi finanziaria che ha colpito lo sviluppatore immobiliare più indebitato del mondo. Crisi che si è diffusa rapidamente in tutto il settore, provocando fallimenti e ristrutturazioni finanziarie.
Evergrande Services: ecco come intende uscire dalla crisi
Evergrande Services ha cercato di rassicurare gli investitori affermando che la società ha risorse sufficienti per affrontare le sue operazioni commerciali. Anzi, ha dichiarato di aspettarsi ricavi e utili in futuro in linea con quelli dei leader del settore dei servizi immobiliari. La società ha subito il sequestro di 13,4 miliardi di yuan, pari a 1,86 miliardi di dollari, utilizzati a garanzia dalla sua controllante nell’ambito di un’indagine che fa riferimento all’utilizzo di fondi in maniera impropria.
Per questo Evergrande Services ha fatto sapere di aver attuato misure correttive in termini di controlli interni e formazione del personale, il che dovrebbe essere sufficiente per prevenire altri problemi per il futuro. Tra l’altro, l’azienda ha annunciato azioni per recuperare le perdite, tra cui la negoziazione con Evergrande Group su una proposta di rimborso, impegnandosi per razionalizzare i costi operativi e negoziare con i fornitori per estendere i debiti.
I risultati finanziari segnano un crollo dell’utile
Lo scorso giugno, Evergrande Services ha pubblicato i risultati finanziari che erano attesi da tempo, riportando un utile netto per il 2022 di 1,42 miliardi di yuan, corrispondenti a 199,85 milioni di dollari. Il risultato è inferiore del 46,4% rispetto ai guadagni del 2020, prima che tutto il gruppo affondasse in un gigantesco debito di oltre 300 miliardi di dollari.
L’azienda ha avuto anche passività totali per 8,7 miliardi di yuan lo scorso anno, rispetto ai 10,1 miliardi del 2021 e ai 7,1 miliardi del 2020. Il revisore contabile dell’azienda ha affermato che le passività correnti nette di 3,3 miliardi di yuan entro la fine 2022 indicano uno stato di incertezza che potrebbe incidere sulla capacità dell’azienda di continuare l’attività. Ad ogni modo questi risultati non sono piaciuti agli investitori, che hanno venduto a mani basse le azioni Evergrande Services una volta che sono state riaperte le negoziazioni in Borsa.