Recupera oltre venti punti l’indice Zew, e si allontana dai valori di agosto, mai così bassi da dicembre 2011
Anche se in territorio ancora estremamente negativo, per l’indicatore Zew si registra una lieve ripresa. Il sentimento economico in Germania, a settembre, sale di 21,6 punti e si attesta a -22,5, ben lontano dal 44,5 di agosto, il livello più basso da dicembre 2011 (numeri simili anche per l’indice riferito all’Eurozona: -22,4 da -43,6) riavvicinandosi così ai valori di luglio. Battute anche le aspettative di mercato, che si attendevano un punteggio pari a -37, in sintonia con i timori, ancora piuttosto forti, che gli analisti e gli investitori hanno manifestato ad agosto in merito a un’ulteriore intensificazione del conflitto commerciale Usa-Cina, che poi non si è avverato.
Rispetto a un mese fa, anche la questione Brexit sembra sia migliorata, a fronte dei colloqui in corso tra Boris Johnson e i vertici uscenti della Commissione Europea e con le bocciature ricevute dal premier inglese in parlamento prima della chiusura dei lavori. Fra i 350 investitori e analisti coinvolti nell’indagine, molti hanno risposto che a contribuire alla ripresa del sentiment c’è anche l’ultimo stimolo della politica monetaria della Bce.
Nonostante questi segnali, come già ricordato, il valore è ancora estremamente negativo. La valutazione della situazione economica infatti è peggiorata di 6,4 punti, scivolando, sempre a settembre, a -19,9: è il dato più basso da maggio 2010.
Tra il 1991 e il 2019, la media dell‘indice Zew in Germania è pari a 21,49 punti. Il massimo storico è stato raggiunto nel gennaio 2000 a 89,6, il minimo record è invece pari a -63,9, luglio 2008.