Su base mensile è il secondo peggior calo da febbraio 2018. Crollo anche anno su anno: -5,2%
Peggio delle aspettative e il secondo peggior calo da febbraio 2018. Così la produzione tedesca registra un nuovo consistente calo a giugno: l’indice destagionalizzato della prima economia europea ha segnato una flessione dell’1,5%, a fronte di una previsione degli analisti pari a -0,5%. Il dato è decisamente inferiore anche rispetto a quello di maggio, che aveva riportato un lieve aumento della produzione a +0,1%. Dopo il -2% di aprile, si tratta del peggior risultato da febbraio 2018.
NEL DETTAGLIO
Ci sono stati cali nella produzione di beni intermedi (-2%), beni capitali (-1,8%) e beni di consumo (-1,4%). Inoltre, la produzione di energia si è ridotta dell’1,6%. Al contrario, è cresciuto l’indice relativo alle costruzioni (+0,3%). Su base annua, sempre a giugno, la produzione industriale è crollata del 5,2%. Il dato segue il -4,4% registrato a maggio.
SERIE STORICA
Dal 1991 al 2019, la media della produzione industriale in Germania è dello 0,08%. Per trovare il massimo storico bisogna risalire ad agosto 1993: +4%, mentre il minimo record è pari a -6,9%. Negli ultimi cinque anni la performance migliore è di novembre 2018: +3,1%. La peggiore invece risale ad agosto 2014: -3,1%.
REAZIONE DEL MERCATO
In scia al dato, pubblicato prima dell’apertura dei mercati, l’Euro ha perso terreno nei confronti del dollaro: da 1,12 alle 8 del mattino è sceso al minimo intraday a 1,117 alle 12.30. Nessuna reazione da parte del Dax di Francoforte, che avvia le contrattazioni come l’indice migliore del vecchio continente e consolida gli acquisti al giro di boa: +1,3%.